Taiwan

Alta tensione nel Mar Cinese Meridionale. Nelle ultime ore una nave della Guardia costiera di Taiwan ha sparato con i suoi idranti contro un peschereccio cinese per allontanare l'imbarcazione dalle acque controllate da Taipei. L'incidente sarebbe avvenuto lo scorso 3 maggio nei pressi delle isole Dongsha e avrebbe riguardato il mezzo cinese Yue Shen Shan Yu 11366, entrato illegalmente in un'area off limits. A fermarlo ci avrebbero pensato Taichung e Hsun Hu n. 9, che proprio in quel momento stavano pattugliando la zona. Un video di quanto accaduto è stato condiviso sul social media, evocando i ricordi di diversi episodi simili avvenuti in passato quando erano le navi della Guardia costiera cinese (CCG) a sparare con idranti contro pescherecci di altri Paesi, in particolare quelli delle Filippine nell'ambito di rivendicazioni marittime e controversie riguardanti il richiamato Mar Cinese Meridionale.

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Così la Guardia costiera di Taiwan ha attaccato con un idrante il peschereccio cinese

Un nuovo drone navale per incrementare le difese militari da una possibile invasione cinese. Taiwan ha svelato un nuovo jolly, il primo del suo genere ad essere stato sviluppato appositamente per la Marina di Taipei. Si chiama Endeavor Manta, è un cosiddetto uncrewed surface vessel (USV) ed è stato svelato dalla China Shipbuilding Corporation, un'azienda dell'isola che produce navi e sottomarini per uso militare e civile, durante un evento di lancio tenutosi nel porto di Kaohsiung. Le specifiche tecniche rivelate del mezzo comprendono una lunghezza di 8,6 metri, una larghezza di 3,7 metri e un dislocamento di oltre cinque tonnellate a pieno carico. Dotato di uno scafo in plastica rinforzata con fibre e alimentato da due motori fuoribordo, l'Endeavor Manta ha inoltre una capacità di carico utile di oltre una tonnellata e una velocità massima di oltre 35 nodi.

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Endeavor Manta, il nuovo drone navale di Taiwan

Nei giorni in cui la Cina ha aumentato la pressione su Taiwan, inscenando le più vaste esercitazioni militari dal 1996, l'isola ha fatto sapere di aver ricevuto 38 carri armati da combattimento Abrams dagli Stati Uniti, nel tentativo di rafforzare le proprie difese di fronte a un possibile attacco da parte di Pechino. I tank, o meglio gli M1A2 Abrams, sono arrivati a destinazione la scorsa domenica e subito trasferiti in una base di addestramento dell'esercito a Hsinchu, a sud della capitale Taipei. Mezzi del genere, spiegano gli esperti, dovrebbero migliorare notevolmente la capacità di contrastare eventuali operazioni anfibie dell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) cinese.

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L'arrivo a Taiwan dei carri armati Abrams Usa
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