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“La cyber security è un tema di tutti giorni. Quindi non solo un problema legato ai grandi sistemi e alle funzioni aziendali. Ma anche la corretta percezione del fatto che abbiamo a che fare con la nostra vita quotidiana. Positivo che anche la consapevolezza dei cittadini sia in crescita. Dal 2012 al 2022 il dato del rilevamento parla di un aumento dei 155% dei casi. Vederlo in un dato aggregato fa ancora più impressione. Poi si parla di tecnologie, processi e persone, ma io ribalterei un po’ questo trittico. Nel senso che per me è giusto partire dalle persone. Fa ancora impressione vedere che l’Italia rimane un po’ tra i fanalini di coda in termini di investimenti”, le parole di Ivano Gabrielli, direttore del servizio Polizia Postale, a margine della conferenza stampa di presentazione del Rapporto 'Il valore della Cybersecurity in Italia, la sicurezza informatica garanzia di benessere e libertà' (Alexander Jakhnagiev)

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Gabrielli (Polizia Postale): "C'è maggiore percezione della cybersecurity come tema quotidiano"

"Il ministro Tajani ha parlato con frasi da bar, dette a vanvera, peraltro da un ministro degli Esteri che dovrebbe essere consapevole degli altri Paesi. Ci sono 21 Paesi su 27 in Ue che hanno questa misura. Come si può parlare con questa somma ignoranza?". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte nel suo intervento in Commissione Lavoro dove è in corso la discussione sul salario minimo. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Salario minimo, Conte: "Da Tajani frasi da bar. 21 Paesi su 27 in Ue hanno questa misura"

“In Italia c’è una contrattazione sindacale avanzata. Superare questo schema rischia solamente di abbassare lo stipendio al livello minimo di molti altri stipendi. Perché si libera la possibilità di assestarsi sul salario minimo. Sarebbe un danno per i lavoratori”, le parole di Giovanni Donzelli, Fratelli d’Italia. (Alexander Jakhnagiev)

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Salario minimo, Donzelli (FdI): "Rischia di far abbassare gli stipendi"

"Comprenderete il mio sconcerto e il mio sdegno quando qualcuno mi ha definito favoreggiatore della delinquenza mafiosa. Nel programma di riforme annunciato da questo governo non vi è traccia, ne avrebbe potuto esserci, di modifiche della disciplina del concorso esterno in associazione mafiosa. Non fa parte del programma governativo: non c'è, non esiste e non sarà fatto". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo al question time alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Nordio: "Sdegno quando mi hanno definito favoreggiatore mafia, concorso esterno non è nel programma"

Maria Falcone ha incontrato brevemente Giorgia Meloni, mentre la presidente del Consiglio nella chiesa di San Domenico, alla tomba del magistrato ucciso nella strage di Capaci del 23 maggio 1992. "Sono felice per lei, io. Vorrei tanto parlarle, poi, in inverno, magari chiacchieriamo su tante cose importanti per il nostro Stato", ha detto Maria Falcone, presidente della Fondazione Giovanni Falcone. "Anche per me è un piacere", ha replicato Meloni, che stringeva con affetto le mani a Maria Falcone, dicendosi disponibile a incontrarla "quando vuole". (Alexander Jakhnagiev)

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Maria Falcone a Meloni: "Vorrei parlarle del nostro Stato", la premier: "Quando vuole"

“Il 19 luglio del 1943 ero al carcere minorile perché avevo avuto una rissa con i figli dei fascisti. Le prime bombe caddero proprio sul carcere. Io riuscii a rompere una grata al secondo piano e ci siamo buttati io e altri amici miei. Trovai un bambino con la fronte spaccata e me lo portai con me durante tutto il bombardamento. Poi mitragliavano anche. Io avevo 16 anni. Alla fine lo salvai e lo lasciai al Campo Santo con delle donne. Poi un amico mio mi portò dalla mia famiglia. E ci ospitarono a dormire a una scuola. Un giorno passarono le SS a mitragliarci, mentre passavano i camion verso le Fosse Ardeatine”, le parole le parole del sopravvissuto Mario Di Maio, la cerimonia di commemorazione dell’ottantesimo anniversario dei bombardamenti del quartiere Tiburtino-San Lorenzo al Parco Caduti del 19 luglio 1943 a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Mario Di Maio, sopravvissuto ai bombardamenti di Roma del '43: Avevo 16 anni, salvai un bambino

“Questa celebrazione ci deve far riflettere sull’assurdità della guerra, che colpisce sempre i civili e il cui fronte può diventare drammaticamente vicino. Oggi assistiamo a bombardamenti sui civili in Ucraina. Questa giornata ci dice quanto sia importante cultura di pace e ripudio della guerra”, le parole del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dopo aver preso parte insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di commemorazione dell’ottantesimo anniversario dei bombardamenti del quartiere Tiburtino-San Lorenzo al Parco Caduti del 19 luglio 1943 a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Gualtieri: "Ricordo bombardamento San Lorenzo fa pensare a Ucraina e a importanza cultura di pace"

“Il bombardamento di San Lorenzo è stata una delle ferite più profonde per Roma. Ha portato gli orrori della guerra nel cuore della città. Era doveroso ricordarlo adeguatamente. La presidenza del Presidente della Repubblica testimonia come tutto il Paese voglia ricordare questo evento. Che ha portato questo quartiere a percorsi di solidarietà e ripudio della guerra”, le parole del Sindaco di Roma, Roberto Gultieri, dopo aver preso parte insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di commemorazione dell’ottantesimo anniversario dei bombardamenti del quartiere Tiburtino-San Lorenzo al Parco Caduti del 19 luglio 1943 a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Gualtieri: "Doveroso ricordare bombardamento San Lorenzo, importante presenza Presidente Mattarella"
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