Chi piange e chi ride, chi si barcamena e chi non si capacita

Chi piange e chi ride, chi si barcamena e chi non si capacita
Vince la guerra, purtroppo. Avrebbe potuto trionfare lo sport
A una anno esatto dalle Olimpiadi di Parigi, Milano si trova al centro del mondo in una disciplina come la scherma dove l'Italia ha sempre ricoperto un ruolo di primo piano
Nella vita, certo. Sempre e soprattutto. Ma anche nello sport che a volte, per come sa essere intenso, diventa riassunto concentrato di vita
Stendiamo un velo rosso pietoso sul Cavallino tramortito. Pietoso perché siamo ancora nella fase in cui si può e si deve pazientare mentre la Ferrari cerca di tornare a un livello degno
Per la prima volta si potrà dormire nel paddock, area solitamente riservata ai piloti professionisti, nella casa mobile accanto alla roulotte privata di Marc Márquez e a pochi metri di distanza da quelle di altri piloti famosi
Il secondo posto della Ferrari ci ha rifocillati di speranza dopo mesi di sconforto come quando il disperso nel deserto trova un dattero con cui nutrirsi e afferra e mastica e non gli pare vero di inghiottire qualcosa
Ne abbiamo bisogno tutti, anche la Formula uno stessa che già dai quattro anni di dominio bibitaro di un decennio fa firmati Sebastian Vettel non è che fosse uscita benissimo in termini di appeal e audience
Pecco Bagnaia e Marco Bezzecchi. Il week end del motomondo è tutto loro
Ferrari, un grande trionfo ma... Vincere la 24 di Le Mans riempie il cuore e di orgoglio ma...