La morte è bastarda non solo perché priva e mette la parola fine. La morte è bastarda perché, quasi fosse un gioco di parole, si fa vivere in modo diverso
La morte è bastarda non solo perché priva e mette la parola fine. La morte è bastarda perché, quasi fosse un gioco di parole, si fa vivere in modo diverso
L'idea ci è venuta entrando in un bosco in bicicletta e ha preso forma uscendo da quel bosco.
ene così. Bocciate le autocandidature poco olimpiche, rispedite ai mittenti pressioni figlie del politicamente corretto tanto di moda in quest'epoca confusa.
A 72 giorni dai Giochi di Tokyo il sole ha davvero illuminato la riconferma di Giovanni Malagò al vertice del nostro sport.
Quando il comitato olimpico ha comunicato quel numero abbiamo avuto l'esatta misura dei danni che il politicamente corretto sta provocando
La Ferrari. La Rossa. Quel cognome tra i più diffusi in Emilia che quando il giovane Enzo si presentava, se non fosse stato per gli occhi e la stretta di mano, neppure se lo sarebbero ricordato
La cosa più bella, diciamo pure molto bella, oltre alla sua assoluzione, è che Alex Schwazer non è uno stupido e Sandro Donati, il suo allenatore e uomo simbolo della lotta al doping, non è un ingenuo.
La migliore notizia per il mondo dello sport è che non ci sia un ministro dello sport