Fabio Polese

Foto profilo di Fabio Polese

Nato in provincia di Perugia nel 1984, sono un giornalista e fotoreporter freelance di base in Thailandia. Amante delle tradizioni asiatiche, di avventure e delle cose che “non si possono fare”, sono sempre a caccia di storie da raccontare. Ho realizzato reportage in diverse zone calde del mondo, documentando guerre, culture dimenticate e popoli oppressi. Per Eclettica Edizioni ho scritto il libro inchiesta “Le voci del silenzio. Storie di italiani detenuti all’estero” (2012), “Strade di Belfast. Tra muri che parlano e sogni di libertà” (2015), “Terra sacra e guerriglia” (2018), “Sak Yant. Inchiostro magico” (2019) e “Borderline. Storie dai confini del mondo” (2019). Per Mursia “I Guerrieri di Dio. Hezbollah: dalle origini al conflitto in Siria” (2017).  
 

Attaccata a colpi di arma da fuoco l'enclave serba di Gorazdevac, nell’Ovest del Paese. La paura è anche quella che gli albanesi musulmani più radicali possano iniziare azioni terroristiche sul territorio

Fabio Polese
Kosovo, continuano le violenze albanesi contro i serbi

Secondo l’intelligence di Mosca almeno dieci siriani collegati all’Isis sarebbero arrivati in Thailandia per colpire obiettivi russi. La polizia thailandese sta investigando sul caso

Fabio Polese
Mosca avverte Bangkok: "L'Isis potrebbe colpire"

Le Forze Armate di Ankara accusano il Cremlino: "La Turchia ha avvertito per ben dieci volte in cinque minuti che aveva violato lo spazio aereo turco prima di essere colpito". Ma la verità è un'altra: ecco i documenti che lo dimostrano

Fabio Polese
Aereo abbattuto, la Turchia mente: ecco le prove

L'Isis ha rivendicato l'attacco armato avvenuto ieri all'italiano Piero Parolari e ha confermato l'uccisione di Cesare Tavella, il cooperante freddato nel settembre scorso. Ora il rischio di violenze islamiste è sempre più concreto

Fabio Polese
Il Bangladesh e il pericolo dell'islam radicale

Gli attacchi a Parigi più che dei veri e propri attentati, sembrano azioni di guerriglia e hanno bisogno di preparazione militare. Quella che i centinaia di foreign fighter rientrati in Europa dal fronte siriano ed iracheno sicuramente hanno. Spunta un rapporto degli 007 francesi che aveva previsto attacchi

Fabio Polese
Il modus operandi è quello della guerriglia. Gli 007 francesi avevano previsto attacchi
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