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Francesco Curridori

Foto profilo di Francesco Curridori

Sono originario di un paese della provincia di Cagliari, ho trascorso l’infanzia facendo la spola tra la Sardegna e Genova. Dal 2003 vivo a Roma ma tifo Milan dai gloriosi tempi di Arrigo Sacchi. In sintesi, come direbbe Cutugno, “sono un italiano vero”. Prima di entrare all’agenzia stampa Il Velino, mi sono laureato in Scienze della Comunicazione e in Editoria e Giornalismo alla Lumsa di Roma. Dal 2009 il mio nome circola sui più disparati giornali web e siti di approfondimento politico e nel 2011 è stata pubblicata da Aracne la mia tesi di laurea su Indro Montanelli dal titolo “Indro Montanelli, un giornalista libero e controcorrente”.  Dopo il Velino ho avuto una breve esperienza come redattore nel quotidiano ‘Pubblico’ diretto da Luca Telese. Dal 2014 collaboro con ilgiornale.it, testata per la quale ho prodotto numerosi reportage di cronaca dalla Capitale, articoli di politica interna e rumors provenienti direttamente dalle stanze del “Palazzo”.

La chiusura dell'account di Donald Trump e il 'boicottaggio' di Parler, social network vicino alle posizione della destra americana, impone una riflessione sulla libertà d'espressione. Ecco l'opinione delle 'zanzare' David Parenzo e Giuseppe Cruciani

Francesco Curridori Domenico Ferrara
È stato giusto censurare Trump? La "libertà" ai tempi dei social

Il documentario Sanpa di Netflix ha riportato all'onore delle cronache le vicende che riguardano la comunità terapeutica di San Patrignano, fondata da Vincenzo Muccioli. Per la rubrica Il bianco e il nero abbiamo sentito l'opinione del giornalista Giovanni Minoli e di Livia Turco, ex ministro nei due governi Prodi

Francesco Curridori
San Patrignano, la serie divide: Muccioli era santo o pericoloso?

L'assalto al Campidoglio dei sostenitori del presidente Donald Trump ha lasciato sgomento tutto il mondo. Per la rubrica Il Bianco e il Nero abbiamo chiesto l'opinione dei giornalisti Gad Lerner e Maria Giovanna Maglie.

Francesco Curridori Domenico Ferrara
"Nebbie fitte sulle elezioni Usa". La guerra per il dopo Trump

Se il premier lascia Palazzo Chigi, il progetto zingarettiano di creare un Ulivo 2.0 guidato da Giuseppe Conte muore definitivamente. Se l'avvocato del popolo 'scende in campo', rischia di fare la fine di Mario Monti

Francesco Curridori
"Conte leader del centrosinistra? Farebbe la fine di Monti"
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