Luigi Mascheroni

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Luigi Mascheroni lavora al Giornale dal 2001, dopo aver scritto per le pagine culturali del Sole24Ore e del Foglio. Si occupa di cultura, costume e spettacoli. Tra i suoi libri, il dizionario sui luoghi comuni dei salotti intellettuali "Manuale della cultura italiana" (Excelsior 1881, 2010);  "Elogio del plagio. Storia, tra scandali e processi, della sottile arte di copiare da Marziale al web" (Aragno, 2015); I libri non danno la felicità (tanto meno a chi non li legge) (Oligo, 2021).

Venezia è Venezia perché nella sua storia ha sempre accolto commercianti, innovatori e visionari. Cioè i Jeff Bezos dell'epoca

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Cento di questi Bezos

Se Venezia avesse bisogno di Jeff Bezos, Jeff Bezos non si sposerebbe a Venezia. Però crediamo ancora meno a chi dice che la città non è in vendita, che Bezos non può fare ciò che vuole, che i suoi soldi sono frutto del neoschiavismo delle Big Tech. Venezia è Venezia perché ha sempre accolto commercianti, innovatori e visionari. Cioè i Jeff Bezos dell’epoca.

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Giù la maschera - Cento di questi Bezos

Gli antifascisti, accucciati nella loro intolleranza, pieni di invidia adiposa e rabbia sudata, ogni volta che si mobilitano perdono voti

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Il ventennio di Giorgia

Giorgia Meloni – un leader che non commenta mai i sondaggi: li cambia – costruisce i centri per migranti in Albania, è per il riarmo, appoggia Trump, sta dalla parte di Netanyahu, fa approvare il Decreto sicurezza, mal sopporta i Gay pride, non tollera le critiche, ancora meno Macron e la Schlein, sbuffa, fa le faccette, alza gli occhi, non va dalla Gruber... eppure è sempre lì. Mai visto un governo così tanto antidemocratico con un tale consenso.

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Giù la maschera - Il ventennio di Giorgia Meloni

Mélenchon sognando una non-nazione multipla, ibrida e universale finisce con l'odiare la Francia, la sua storia e ora anche la sua lingua

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Detto in francese

Perché, pochi anni fa, quando i teatri Stabili di Genova, del Veneto, di Catania e di Palermo furono declassati, tutti sotto Franceschini, nessuno si stracciò le vesti?

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La solita recita

Il credito d'imposta, a quelle condizioni, era insostenibile. Qualcosa a metà fra una sorta di reddito di cittadinanza per i cinematografari e uno speciale bonus facciate per le case di produzione

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Ciak, si mangia
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