Era un leone, dietro quell'arietta mite e quel modo di parlare garbato e lievemente nasale per cui lo chiamavamo giocosamente Topo Gigio

Era un leone, dietro quell'arietta mite e quel modo di parlare garbato e lievemente nasale per cui lo chiamavamo giocosamente Topo Gigio
Vi piace il vintage? Appassionati di bric-à-brac? Shabby? Avete un debole filatelico per l'introvabile Gronchi rosa? Be', tenetevi forte perché per le regionali in Toscana torna in pista una vecchia auto ruggente
Dieci anni fa Francesco Cossiga se ne andò in silenzio, solo e malato, lasciando per sempre la scena che aveva occupato con una personalità spropositata ed eccezionale, che stupì tutti
Lo scherzo era cattivo, ma mi perdonò. Dicono che era grigio? Beh, era il grigiore dell'autorevolezza
Quaranta anni fa, a metà agosto, cominciò la ribellione degli operai polacchi nei cantieri navali di Danzica. Come conseguenza di quegli scioperi, nel giro di nove anni cadde l'intero regime comunista sovietico, evento che siamo abituati a connettere con la spettacolare demolizione del muro di Berlino nell'ottobre del 1989.
I lettori mi perdoneranno se - anziché partecipare al banchetto delle ipotesi su chi banchetterà meglio con la pioggia di miliardi in arrivo dall'Europa cercherò di denunciare un delitto più morale che linguistico che consiste nell'espressione "Ci sta".
L'ex capo dello Stato ricordato anche come uomo di intelligence. Il suo lato segreto tra miscropsie e codici.
Lo voglio dire da persona libera, da giornalista libero, da ex senatore e presidente di un'inchiesta morta ammazzata, da liberale fra i liberali: è arrivato il momento di fare il passo successivo.
Il Pd non ha più una linea politica, una ideologia, uno zainetto di valori di riferimento, né uno straccio di memoria. Ma, come accade ai vecchi cicisbei quando si accorgono che la giovane moglie gli mette le corna, si ingelosisce.
Mattarella e Conte chiedono chiarezza sul caso Ustica. Da Moro alla strage di Bologna, i gialli rimasti insoluti