Per problemi di carattere familiare e personale, i due sono venuti alle mani, all'improvviso uno ha tirato fuori l'arma ferendo profondamente il braccio dell'altro, l'arrivo dei carabinieri ha evitato il peggio
Per problemi di carattere familiare e personale, i due sono venuti alle mani, all'improvviso uno ha tirato fuori l'arma ferendo profondamente il braccio dell'altro, l'arrivo dei carabinieri ha evitato il peggio
Il fatto è stato notato da un tecnico dipendente dell'ente gestore del servizio idrico integrato di Agrigento mentre stava effettuando dei controlli nella città di Raffadali, l'impiegato ha rilevato l'allaccio abusivo della fontana pubblica alle condutture che forniscono l'acqua
Il virus ha colpito un'altra vittima nella città in cui è divampato il focolaio, cresce la paura di contagio su scala internazionale ma il secondo centro di controllo per le malattie infettive europeo interviene per tranquillizzare le preoccupazioni, occhi puntati sui sintomi, sono simili ad un raffreddore stagionale
Ad esserne colpita un'anziana di 70 anni, le sue condizioni sono stazionarie ma i medici non si pronunciano sulla prognosi, la notizia arriva alcuni giorni dopo il fake diffuso su WhatsApp che parlava di una donna affetta da meningite in un noto supermercato di Agrigento
Si tratta di un pregiudicato di Siracusa, per un futile motivo ha aggredito i familiari minacciando di morte la nonna con un taglierino alla gola, per non far salire i carabinieri in casa ha scaraventato nei loro confronti suppellettili e pezzi della mobilia distrutta poco prima
Si tratta di due sorelle e un complice che, avvalendosi delle proprie conoscenze in ambito informatico, emettevano dei falsi documenti assicurativi ai danni di diversi clienti, un volume d'affari di ingente entità quello incassato indebitamente dai tre
Su richiesta della procura di Messina, questa mattina i carabinieri e la polizia stradale di Barcellona Pozzo Di Gotto, hanno arrestato tre truffatori. Si tratta delle sorelle Giuseppa e Rosalia Benvegna e Nino Currò. Tutti sono responsabili per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed esercizio abusivo di intermediazioni finanziarie, in campo assicurativo e finanziario e per avere emesso false polizze assicurative R.C.A. Nello specifico i tre complici, approfittando delle loro abilità in campo informatico, redigevano false polizze assicurative proponendole poi ai clienti, ignari, con prezzi vantaggiosi rispetto ai concorrenti leali operanti sul mercato.
Sono cinque le procure al lavoro per dare una soluzione al mistero che si cela dietro il ritrovamento dei cadaveri di tre sub e dei grossi quantitativi di droga sulle coste siciliane, gli inquirenti stanno seguendo una pista ipotizzando uno degli scenari al momento più accreditati, si attendono adesso le prime conferme concrete
L'operazione è il frutto di un'attività di indagine posta in essere dai carabinieri e dalla guardia di finanza, 23 le misure cautelari emesse dalla procura di Catania alle quali è stata data esecuzione all'alba di oggi
All’alba di questa mattina, su delega della procura di Catania, i carabinieri e la guardia di finanza di hanno eseguito, tra le province del territorio catanese e di Trapani, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 23 persone, di cui 10 in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 8 raggiunte da misure interdittive. Tutti, a vario titolo, sono indagati per i reati di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere, estorsione in concorso, intestazione fittizia di beni, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, falsità commessa dal privato in atto pubblico, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di scritture contabili. Con l’attività investigativa posta in essere, che prende il nome di “Operazione Scirocco” è stato sgominato il clan appartenente alla famiglia mafiosa dei “Mazzei” affiliata storica di Cosa Nostra.