La data è scritta in rosso sul calendario: 14 settembre 2020. È il primo giorno di scuola. Si ricomincia. Sono le otto e trenta e non è detto che tutto andrà bene
La data è scritta in rosso sul calendario: 14 settembre 2020. È il primo giorno di scuola. Si ricomincia. Sono le otto e trenta e non è detto che tutto andrà bene
Le mascherine obbligatorie dopo le sei della sera hanno il suono di un abracadabra o di una giaculatoria: ricordati che devi morire
Beppe Grillo forse non ha mai davvero creduto alle stelle. Ne ha contate cinque, ma non erano una costellazione e neppure una mappa, ma solo una giostra, un diversivo, una strada panoramica per tornare al punto di partenza.
La scelta di mettere i sigilli sulle riunioni di medici e scienziati è sembrata un po' strana. Cosa si sono detti? Cosa c'è da tenere segreto?
Il peggio forse è passato. Il virus ha devastato vite, seminando per il mondo un'onda di morte e paure. Adesso siamo qui, malconci, disorientati, con il timore che tutto ricominci, a fare i conti dei danni
Come imparare a galleggiare nel vuoto. Il buon senso suggerisce che un governo è forte quando sostenuto da una maggioranza solida e compatta. In Italia non funziona così
La fiducia, quando si parla di soldi e di prestiti, è tutto. L'Europa deve mettere sul piatto 500 miliardi di euro per il futuro e la ricostruzione. È una cifra che non ha precedenti.
Bari Weiss è arrivata al New York Times per raccontare gli "altri". Quella schiatta di americani che da lassù, dal grattacielo di Manhattan sulla Eight Avenue, si fatica a vedere. Sono i dannati che votano Trump, nascosti nella provincia, nelle campagne, nei paesotti, con le loro paure, la rabbia, i pregiudizi, le frustrazioni.
Tutti ora esultano ma la guerra resta aperta. Conte e Di Maio ai ferri corti, i dem pensano a sopravvivere
Cdm notturno e dubbi sulla revoca: rischi troppo alti. Nuova proposta dell'Aspi arriva sul tavolo dei ministri