Vittorio Macioce

Foto profilo di Vittorio Macioce

Vittorio Macioce si ritrova spesso a muoversi tra i vari confini del giornalismo. Ed è un po' come spostarsi tra le linee, in una sorta di terra di nessuno. È capo redattore e da qualche tempo ha lasciato Milano per Roma. È cresciuto ad Alvito, un piccolo paese tra Sora e Cassino, nel versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo. Quando può continua a seguire la narrativa, soprattutto quella americana. È convinto che incroci e crocicchi siano il posto più interessante per osservare il mondo.

È l'autore del romanzo "Dice Angelica" (Salani).

Alla cerimonia di apertura dei Giochi di Rio ci sono tutti: i primi portoghesi, gli indios, gli schiavi portati in catene dall'Africa, le favelas e i facenderos, perfino i giapponesi. Non c'è Garibaldi

Vittorio Macioce
Si sono dimenticati Peppino

Sto viaggiando verso il Maracanà, su un autobus stretto, per fortuna sono seduto. Ogni buca è un rimbalzo. Non c'è people, solo giornalisti. È questo il problema qui. Non te lo fanno vedere

Vittorio Macioce
Rio, in viaggio verso il Maracanà
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