Milano
Trenord denuncia i rischi continui per personale e clienti Il centrodestra chiede militari e polizia a bordo dei convogli Ma per il Comune non servono «assurde chiamate alle armi»
Il racconto choc del capotreno: "Ho avuto molta paura ma ora mi sento più sollevato: potrò riabbracciare la mia bimba di 5 mesi". Allarme sicurezza nelle stazioni dei treni lombardi
Dopo l'aggressione al capotreno, abbiamo visitato le stazioni milanesi trasformate in favela: ecco cosa abbiamo trovato
Dopo l'arrivo della pattuglia della Polizia di Stato ci avviciniamo al vagone dove dormono due clandestini. Un agente li sveglia. Un marocchino e un algerino, clandestini entrambi, senza documenti, in pessime condizioni fisiche. Il marocchino è clandestino in Italia dal 2001. Ecco il loro traumatico risveglio. Dopo un rapido controllo perdiamo le tracce.
L'Asl ha visitato gli immigrati alla stazione Centrale: in due ore trovati 35 casi di scabbia e uno di malaria. Un 20enne trasportato d'urgenza all'ospedale Sacco
I dipendenti delle Ferrovie dello Stato che lavorano all'interno della rimessa ferroviaria si sfogano : "Questa è terra di nessuno". Di notte c'è di tutto tra clandestini, rom, extracomunitari. I dipendenti si barricano negli uffici con la porta antipanico e non si azzardano ad avvicinarsi ai vagoni. Ascoltate la loro difficile convivenza tra furti, minacce e paure.
Nella rimessa ferroviaria di via Saccardo a Milano, una zona di proprietà delle Fs, rom e clandestini occupano i vagoni abbandonati. Pochi mesi fa è andato a fuoco un vagone dove dormiva una famiglia di nomadi. Nell'area lavorano operai, addetti delle Ferrovie dello Stato, rom e clandestini. Una situazione surreale che scatena paura, minacce e furti.