Il Vesuvio continua a rappresentare uno sversatoio di rifiuti speciali e pericolosi. La devastazione ambientale che va avanti da decenni non si è mai fermata e nessuna bonifica è stata ancora effettuata
Il Vesuvio continua a rappresentare uno sversatoio di rifiuti speciali e pericolosi. La devastazione ambientale che va avanti da decenni non si è mai fermata e nessuna bonifica è stata ancora effettuata
L'assalto durante la festa di Sant'Antonio Abate. Lancio di oggetti e petardi contro la polizia. Il video choc
La Polizia di Castellamare di Stabia ha rintracciato e arrestato un 36enne responsabile di due rapine a mano armata in due distinti farmacie di Napoli: l'uomo è stato incastrato grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza
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Nelle immagini, le discariche di rifiuti disseminate lungo le strade del Vesuvio e nelle sue cave naturali. La devastazione ambientale va avanti da decenni. Nessuna bonifica è stata ancora effettuata. E l'installazione di telecamere di videosorveglianza non ha frenato l'abbandono dei rifiuti e i loro roghi tossici
Una dichiarazione neppure tanto velata per far capire quali sono le sue intenzioni in vista delle elezioni
Quando si percorrono le strade nel parco Nazionale del Vesuvio si finisce per calpestare una superficie fatta di rifiuti e pietre laviche. Sul vulcano che domina il golfo di Napoli, la devastazione ambientale va avanti da decenni, e la stratificazione dei rifiuti che si scorge nelle cave e ai margini delle viuzze ne sono la più evidente e immediata testimonianza. Il Vesuvio dovrebbe essere protetto e salvaguardato, per le sue bellezze naturali, per le specie animali e vegetali che lo popolano. Ma continua a rappresentare nel suo versante più basso uno sversatoio di rifiuti speciali e pericolosi. E nessuna bonifica è stata ancora effettuata
Beccati nel giro di poche ore tre trasgressori tra Ponticelli, San Carlo all’Arena e zona ospedaliera
Hanno 18 e 16 anni i due giovani arrestati a Napoli per la rapina di un casco avvenuta a Napoli. Per i gue giovani, già noti alle forze dell'ordine, sono stati disposti, rispettivamente, gli arresti domiciliari e il collocamento in comunità