Car of the Year 2026, le ultime sette finaliste: la lista completa

Car of the Year 2026: sette finaliste in corsa per il titolo europeo, tra innovazione, design e nuove sfide della mobilità

Car of the Year 2026, le ultime sette finaliste: la lista completa
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Siamo arrivati in quel momento dell'anno in cui le nuove proposte dell'universo a quattro ruote si contendono il trofeo più prestigioso, e la parola passa a giudici scrupolosi e severi. Il Car of the Year, il premio più ambito d’Europa, nato nel 1964 da un’idea semplice e geniale bussa alla porta per determinare qual è il modello al debutto nel corso degli ultimi mesi, complessivamente migliore, del Vecchio Continente. Non il più potente, il più costoso, ma quello capace di esprimere al meglio l’attualità e l'innovazione. Oggi, sessant’anni e qualche rivoluzione dopo, il gioco continua. E lo fa con sette finaliste scelte da 62 giornalisti di 24 Paesi diversi, selezionate tra 35 modelli e ora pronte a contendersi il titolo al Bruxelles Motor Show, il 9 gennaio 2026.

Citroen C5 Aircross, una poltrona in movimento

Citroen C5 Aircross

Non è solo una SUV: è una poltrona in movimento. La nuova Citroen C5 Aircross continua la tradizione Citroën fatta di sospensioni che accarezzano l’asfalto e interni che sembrano disegnati da un designer di salotti parigini. Linee morbide, stile anticonformista e un’anima votata al comfort. I francesi, da sempre, preferiscono la morbidezza alla muscolatura

Dacia Bigster, la famiglia si fa più larga

Dacia Bigster

La Dacia Bigster amplia la famiglia del brand romeno con un veicolo da molte qualità. Il design è azzeccato, e strizza l’occhio alla Duster, mentre all’interno la sostanza si sposa all’armonia. Materiali robusti e tutto ciò che serve, nulla di più. Sotto, motori che sanno di pragmatismo: full-hybrid, mild hybrid, GPL o termico. Un SUV alla porta di molti che guarda i giganti dritto negli occhi

Fiat Grande Panda, il mito si fa “Grande”

FIAT GRANDE PANDA

La nuova Fiat Grande Panda è più ampia, più moderna, ma resta lei: simpatica, furba, irresistibilmente italiana. Design a pixel, proporzioni solide e interni colorati dove la funzionalità è regina. Sotto, motori per tutti i gusti — elettrica, ibrida o termica — ma sempre con la stessa filosofia: semplicità democratica. È la città che incontra il futuro, con lo stesso sorriso del 1980. Solo un po’ più grande.

KIA EV4, fascino elettrico

Kia EV4
Kia EV4

La Kia EV4 racconta benissimo i tempi che corrono. Linee taglienti, fari sottili come katane e una silhouette da coupé travestita da SUV. Dentro, un’architettura minimalista e digitale che anticipa il domani: display sospesi, materiali sostenibili, interfaccia intuitiva. Autonomia generosa, ricariche rapidissime e un piacere di guida sorprendente per una full electric. È la modernità che non fa rumore, ma lascia il segno.

Mercedes-Benz CLA, eleganza alla spina

Mercedes Cla

Linee eleganti e aristocratiche, come impone la tradizione, ma anche contenuti innovativi. La nuova Mercedes-Benz CLA rinnova il linguaggio della Stella con linee fluide e proporzioni perfette, come un abito di haute couture. Dentro, il maxi display MBUX Superscreen domina la scena, mentre la piattaforma elettrica a 800 volt promette fino a 800 km di autonomia.
Silenziosa, raffinata, tecnicamente impeccabile. Se il lusso ha un suono, qui è quello del vento.

Renault 4 E-TECH, un ritorno in grande stile

Renault 4

La chiamavano “Quattrelle”, e bastava pronunciarla per evocare mezza Europa su quattro ruote. Ora torna in versione E-Tech, tutta elettrica, e l’effetto è lo stesso: un colpo al cuore. Le linee della nuova Renault 4 rievocano la forma originale, ma con proporzioni SUV e un’anima futurista. Interni spaziosi, autonomia oltre i 400 km, ricarica rapida: la nostalgia che diventa efficienza. È un’auto che sorride al passato ma guarda dritta avanti. E lo fa con la stessa semplicità che, un tempo, conquistò il mondo.

Škoda Elroq, un genio a ruote alte

Skoda Elroq

Non ha bisogno di effetti speciali. La Škoda Elroq è l’elettrica che parla chiaro: spazio, solidità e intelligenza. È la sorella compatta dell’Enyaq, pensata per chi vuole tutto, ma in un formato più urbano. Design pulito, interni funzionali e una meccanica che fa del buon senso un’arte. Autonomia fino a 560 km e software intuitivo: un’auto razionale, ma mai fredda. È la dimostrazione che il futuro può essere anche semplice. E perfettamente logico. L'auto ceca chiude il lotto delle sette finaliste al Car of the Year 2026.

Car of the Year: un premio che è storia

Il Car of the Year non è solo un trofeo: è una fotografia del nostro tempo. Negli anni ha incoronato giganti come la Fiat 128, la Volkswagen Golf, l’Alfa Romeo 147 e la Peugeot 208.

Oggi, in un’Europa sospesa tra elettrificazione e tradizione, le sette finaliste rappresentano altrettante idee di progresso e risposte diverse alla stessa domanda: come sarà l’auto di domani? Intanto, chi riceverà l’ambita corona d’alloro lo scopriremo a gennaio. E sarà già un piccolo balzo verso il futuro.

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