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		- Citroen C5 Aircross, una poltrona in movimento
- Dacia Bigster, la famiglia si fa più larga
- Fiat Grande Panda, il mito si fa “Grande”
- KIA EV4, fascino elettrico
- Mercedes-Benz CLA, eleganza alla spina
- Renault 4 E-TECH, un ritorno in grande stile
- Škoda Elroq, un genio a ruote alte
- Car of the Year: un premio che è storia
Siamo arrivati in quel momento dell'anno in cui le nuove proposte dell'universo a quattro ruote si contendono il trofeo più prestigioso, e la parola passa a giudici scrupolosi e severi. Il Car of the Year, il premio più ambito d’Europa, nato nel 1964 da un’idea semplice e geniale bussa alla porta per determinare qual è il modello al debutto nel corso degli ultimi mesi, complessivamente migliore, del Vecchio Continente. Non il più potente, il più costoso, ma quello capace di esprimere al meglio l’attualità e l'innovazione. Oggi, sessant’anni e qualche rivoluzione dopo, il gioco continua. E lo fa con sette finaliste scelte da 62 giornalisti di 24 Paesi diversi, selezionate tra 35 modelli e ora pronte a contendersi il titolo al Bruxelles Motor Show, il 9 gennaio 2026.
Citroen C5 Aircross, una poltrona in movimento

Non è solo una SUV: è una poltrona in movimento. La nuova Citroen C5 Aircross continua la tradizione Citroën fatta di sospensioni che accarezzano l’asfalto e interni che sembrano disegnati da un designer di salotti parigini. Linee morbide, stile anticonformista e un’anima votata al comfort. I francesi, da sempre, preferiscono la morbidezza alla muscolatura
Dacia Bigster, la famiglia si fa più larga

La Dacia Bigster amplia la famiglia del brand romeno con un veicolo da molte qualità. Il design è azzeccato, e strizza l’occhio alla Duster, mentre all’interno la sostanza si sposa all’armonia. Materiali robusti e tutto ciò che serve, nulla di più. Sotto, motori che sanno di pragmatismo: full-hybrid, mild hybrid, GPL o termico. Un SUV alla porta di molti che guarda i giganti dritto negli occhi
Fiat Grande Panda, il mito si fa “Grande”

La nuova Fiat Grande Panda è più ampia, più moderna, ma resta lei: simpatica, furba, irresistibilmente italiana. Design a pixel, proporzioni solide e interni colorati dove la funzionalità è regina. Sotto, motori per tutti i gusti — elettrica, ibrida o termica — ma sempre con la stessa filosofia: semplicità democratica. È la città che incontra il futuro, con lo stesso sorriso del 1980. Solo un po’ più grande.
KIA EV4, fascino elettrico

La Kia EV4 racconta benissimo i tempi che corrono. Linee taglienti, fari sottili come katane e una silhouette da coupé travestita da SUV. Dentro, un’architettura minimalista e digitale che anticipa il domani: display sospesi, materiali sostenibili, interfaccia intuitiva. Autonomia generosa, ricariche rapidissime e un piacere di guida sorprendente per una full electric. È la modernità che non fa rumore, ma lascia il segno.
Mercedes-Benz CLA, eleganza alla spina

Linee eleganti e aristocratiche, come impone la tradizione, ma anche contenuti innovativi. La nuova Mercedes-Benz CLA rinnova il linguaggio della Stella con linee fluide e proporzioni perfette, come un abito di haute couture. Dentro, il maxi display MBUX Superscreen domina la scena, mentre la piattaforma elettrica a 800 volt promette fino a 800 km di autonomia.
Silenziosa, raffinata, tecnicamente impeccabile. Se il lusso ha un suono, qui è quello del vento.
Renault 4 E-TECH, un ritorno in grande stile

La chiamavano “Quattrelle”, e bastava pronunciarla per evocare mezza Europa su quattro ruote. Ora torna in versione E-Tech, tutta elettrica, e l’effetto è lo stesso: un colpo al cuore. Le linee della nuova Renault 4 rievocano la forma originale, ma con proporzioni SUV e un’anima futurista. Interni spaziosi, autonomia oltre i 400 km, ricarica rapida: la nostalgia che diventa efficienza. È un’auto che sorride al passato ma guarda dritta avanti. E lo fa con la stessa semplicità che, un tempo, conquistò il mondo.
Škoda Elroq, un genio a ruote alte

Non ha bisogno di effetti speciali. La Škoda Elroq è l’elettrica che parla chiaro: spazio, solidità e intelligenza. È la sorella compatta dell’Enyaq, pensata per chi vuole tutto, ma in un formato più urbano. Design pulito, interni funzionali e una meccanica che fa del buon senso un’arte. Autonomia fino a 560 km e software intuitivo: un’auto razionale, ma mai fredda. È la dimostrazione che il futuro può essere anche semplice. E perfettamente logico. L'auto ceca chiude il lotto delle sette finaliste al Car of the Year 2026.
Car of the Year: un premio che è storia
Il Car of the Year non è solo un trofeo: è una fotografia del nostro tempo. Negli anni ha incoronato giganti come la Fiat 128, la Volkswagen Golf, l’Alfa Romeo 147 e la Peugeot 208.
Oggi, in un’Europa sospesa tra elettrificazione e tradizione, le sette finaliste rappresentano altrettante idee di progresso e risposte diverse alla stessa domanda: come sarà l’auto di domani? Intanto, chi riceverà l’ambita corona d’alloro lo scopriremo a gennaio. E sarà già un piccolo balzo verso il futuro.