
La camminata è una delle attività fisiche più raccomandate dai medici e supportata da diversi studi scientifici.
È in grado di rafforzare il sistema immunitario, migliorare la circolazione sanguigna e l’attività metabolica. Ha effetti benefici anche sulla psiche perché è in grado di migliorare l’umore e prevenire gli stati di ansia a depressione. Importante anche per regolare il ciclo sonno-veglia contrastando così l’insonnia Eppure sula camminata aleggiano tanti falsi miti.
In occasione della Giornata Mondiale della Camminata che si celebra l'11 e il 12 Ottobre facciamo chiarezza su di essi con l’aiuto del dottor Antonio Angelucci, medico sportivo di Doctolib.it.
Il mito dei 10.000 passi
“Il mito dei 10.000 passi nasce da una campagna pubblicitaria giapponese degli anni ’60 del secolo scorso - racconta Angelucci - ma tale affermazione non è mai stata supportata realmente da riscontri scientifici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda almeno 30 minuti di attività fisica moderata al giorno per 5 giorni a settimana, per un totale di 150 minuti, indipendentemente dal numero dei passi. Un valore di 6.000–7.000 passi al giorno già si associa a benefici significativi per la salute”.
Per trarre beneficio dalla camminata bisogna sudare
“Il sudore è il più importante sistema di termoregolazione del nostro organismo - dichiara Angelucci - ma non è in alcun modo indice di efficacia dell'allenamento. Una camminata può essere molto efficace anche senza sudore, soprattutto se si mantiene la frequenza cardiaca moderata per un certo tempo”.
Bisogna evitare di camminare col freddo
“Se camminare al freddo facesse male i popoli nordici, peraltro ai vertici mondiali di alcune discipline sportive, sarebbero colpiti da vere e proprie epidemie”, afferma Angelucci. “Il freddo può solo favorire l'insorgenza di patologie di origine virale e/o batterica, soprattutto se non si è adeguatamente coperti. Per questo la raccomandazione è di vestirsi a strati e di proteggere bene mani, testa e gola. Camminare al freddo, con le giuste precauzioni, rinforza il sistema immunitario”.
Camminare troppo crea problemi a ginocchia e caviglie
“In generale una costante attività fisica, eseguita con una buona tecnica e con ai piedi le scarpe adeguate, migliora il tono e il trofismo muscolare senza danneggiare in alcun modo le articolazioni coinvolte come anca, ginocchio e caviglia”, spiega il medico sportivo di Doctolib.it.
“Il consiglio è di scegliere sempre calzature dedicate da walking o running, leggere, con un buon supporto e un'adeguata ammortizzazione. Devono essere comode e vanno provate con le calze specifiche da utilizzare durante la camminata”.
Camminare non fa dimagrire
“Qualsiasi attività fisica, indipendentemente dall'intensità, porta a un consumo di calorie, soprattutto se viene praticata con costanza e associata ad una corretta alimentazione”, precisa Angelucci.
“Certo, una semplice camminata non ha lo stesso impatto immediato di un'attività ad alta intensità ma è comunque efficace per perdere peso in modo graduale e sostenibile, migliorando anche la composizione corporea”.