Glicemia alta: i segnali silenziosi che spesso vengono ignorati

Glicemia alta, quando i valori del glucosio nel sangue cambiano e mandano dei segnali. Impariamo a intercettare anche quelli silenziosi

Glicemia alta: i segnali silenziosi che spesso vengono ignorati
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Quando si parla di glicemia si intendono i valori di glucosio presenti nel sangue, ovvero una delle fonti energetiche più importanti per il buon funzionamento dell'organismo. Perché ciò rimanga tale è necessario che il valore glicemico risulti sempre costante, senza subire variazioni importanti.

Quando questi dati superano la soglia consueta si parla di glicemia alta, o anche iperglicemia. Un problema presente ma che non sempre si manifesta con segnali palesi, anzi la sua potrebbe rivelarsi una presenza silente. Intercettare i segnali più importanti è un esercizio importante, per questo è fondamentale imparare a riconoscerli.

Glicemia alta o iperglicemia, di cosa si tratta

Glicemia pungidito

La glicemia svolge un ruolo importante per il benessere di ognuno, perché monitora la quantità di glucosio o zucchero presente nel sangue. È una presenza importante, vera fonte energetica per i muscoli, le cellule e il cervello, giunge dal cibo che assimilano infatti i livelli aumentano subito dopo i pasti e calano quando siamo a digiuno. Il nostro organismo è in grado di produrre glucosio, grazie al lavoro dell'infaticabile fegato, e di farne scorta in caso di necessità. I livelli sono regolati da alcuni ormoni, primo tra tutti l'insulina seguita dal glucagone, tutti e due prodotti dal pancreas. La prima permette l'assorbimento del glucosio da parte delle cellule, con la relativa riduzione della glicemia, mentre il glucagone favorisce il rilascio di glucosio da parte del fegato.

Per il buon funzionamento dell'organismo questo procedimento deve funzionare a dovere, con livelli glicemici che si aggirano intorno ai 70 e 99 mg/dL a digiuno e sotto a 140 mg/dL due ore dopo un pasto. Quando questi valori si alzano si parla di prediabete o diabete, e sottolineano la presenza di una glicemia alta o iperglicemia. Una condizione che si manifesta nei soggetti colpiti da diabete, prediabete o anche in condizioni di forte stress, con valori glicemici elevati favoriti da una scarsa produzione di insulina o da un utilizzo errato della stessa da parte dell'organismo. Questa condizione si presenta in modo silenzioso, con sintomi latenti e nascosti, per prevenirla e per porvi rimedio è importante riconoscerne i segnali, anche quelli più ambigui.

Glicemia alta, cause e i segnali da non sottovalutare

Spossatezza

Tra le cause che possono condurre alla glicemia alta, oltre al diabete di tipo 1 e 2 e allo stress, possiamo individuare uno stile di vita sedentario combinato con un'alimentazione poco bilanciata. Con un eccessivo consumo di carboidrati, e poche fibre. Possono incidere anche alcune patologie di tipo pancreatiche, cardiache ed endocrinologiche, oltre al consumo di farmaci.

Per prevenire problematiche è bene intercettare e monitorare alcuni segnali silenziosi che il corpo lancia, come ad esempio:

  • polidipsia, ovvero l'aumento della sete dato dalla necessità di espellere la concentrazione di glucosio con le urine;
  • poliuria, la necessità di urinare con più frequenza dato dalla necessità dei reni di eliminare il glucosio in eccesso. Un carico eccessivo di lavoro che può favorire la formazione di infezioni;
  • digestione difficoltosa, con ventre gonfio, ma anche con nausea e vomito;
  • spossatezza, una senszionea generale di stanchezza e malessere, con difficoltà nella concentrazione;
  • problemi cutanei, la pelle appare secca, disidratata, arrossata, con forfora, prurito;
  • aumento della fame, la voglia di mangiare risulta costante e favorisce un aumento di peso e di adiposità intestinale;
  • dolori e infezioni, si segnala un aumento dei dolori muscolari, addominali e dei nervi, le infezioni si sviluppano con maggiore facilità, un esempio è la candida. Anche le gengive appaiono sanguinanti e si ha un aumento delle infezioni alle vie respiratorie, con raffreddori continui. Le ferite si rimarginano con difficoltà;
  • problemi alla vista, che appare più ofuscata;
  • perdita di peso, in alcuni casi l'iperglicemia porta a un dimagrimento rapido e inspiegabile.

I rimedi più utili

La prima cosa da fare è rivolgersi al medico di fiducia per effettuare tutti gli esami di rito, così da verificare lo stato di salute e intercettare eventuali problematiche legate alla gestione del glucosio nel sangue. Un dietologo potrà impostare un regime alimentare adeguato e ben bilanciato, con una maggiore componente di prodotti a basso indice glicemico, fibre e una valida idratazione.

Il tutto combinato con uno stile di vita più attivo, ad esempio praticando sport e riducenco lo stress magari con il supporto di un percorso meditativo. Come sempre il fai da te è sconsigliato, per un risultato positivo e duraturo è bene chiedere supporto ai professionisti del settore che potranno definire il giusto percorso da seguire.

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