Tumore al seno metastatico, quali sono le terapie?

Attualmente non si può guarire dal tumore al seno metastatico. Le terapie disponibili servono per preservare la qualità della vita delle pazienti

Tumore al seno metastatico, quali sono le terapie?
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La sua diagnosi ha il sentore di una condanna a morte, ma oggi la scienza ha fatto passi da gigante ed è in grado di tenere sotto controllo la malattia per anni. Perché sì, attualmente una guarigione non è ancora possibile. Stiamo parlando del tumore al seno metastatico, ovvero un cancro maligno della mammella di stadio 4, il più grave. Quali sono i sintomi allarmanti? E quali le prospettive terapeutiche? Scopriamolo insieme.

Il tumore al seno metastatico

Secondo recenti statistiche, il 20-30% di pazienti alle quali viene diagnosticato un carcinoma mammario ai primi stadi sviluppa entro cinque anni un tumore al seno metastatico. In Italia sono circa 52mila le donne che convivono con questa patologia che, come suggerisce il nome, si caratterizza per la diffusione di metastasi in vari organi e tessuti del corpo.

Tipologie

Esistono due tipologie della neoplasia:

  • Tumore al seno metastatico de novo: l'espressione "de novo" sta ad indicare che il cancro è già metastatico al momento della diagnosi. Tale variante rappresenta il 6% dei casi
  • Tumore al seno metastatico a ricorrenza distante: è quello più frequente. Compare generalmente dopo cinque anni dal completamento delle terapie per un precedente carcinoma della mammella.

Le cause

Abbiamo già detto che la caratteristica principale di questa malattia sono le metastasi, ossia cellule maligne che, depositandosi e dividendosi sulle pareti capillari, le attraversano per raggiungere organi e tessuti limitrofi. Qui si formano nuove piccole neoplasie. Le metastasi intaccano soprattutto:

  • I linfonodi dell'ascella
  • La cute del seno
  • Il cervello
  • I polmoni
  • Il fegato
  • Le ossa.

I sintomi

La sintomatologia varia a seconda dell'organo o del tessuto in cui si sono diffuse le metastasi.

  • Sintomi di metastasi polmonari: dolore al torace, tosse anche con sangue, dispnea, stanchezza
  • Sintomi di metastasi cerebrali: mal di testa, epilessia, confusione mentale, perdita di memoria, difficoltà motorie, cambiamenti d'umore, visione offuscata o doppia, vertigini, problemi di linguaggio
  • Sintomi di metastasi ossee: tendenza alle fratture, dolore acuto, ipercalcemia
  • Sintomi di metastasi epatiche: ittero, febbre, senso di gonfiore, edema agli arti inferiori, debolezza, perdita di peso e di appetito.

Diagnosi e terapie

Il primo passo per la diagnosi di tumore al seno metastatico è la biopsia che consiste nel prelievo di un campione di cellule della massa sospetta e della sua analisi in laboratorio. Per la ricerca delle metastasi servono indagini strumentali differenti a seconda dell'organo in cui le stesse si sono diffuse (TAC, risonanza magnetica nucleare, PET, ecografia, broncoscopia).

Poiché attualmente la guarigione non è ancora possibile, le terapie hanno solo lo scopo di alleviare i sintomi, controllare le complicanze della malattia e prolungare la vita delle pazienti in maniera qualitativa.

Il tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è del 25%. I trattamenti terapeutici più usati oltre alla chirurgia sono: la chemioterapia, la radioterapia, la terapia a bersaglio molecolare, l'immunoterapia.

  • Chemioterapia: ha la finalità di rendere più sopportabili i sintomi e viene impiegata soprattutto in caso di metastasi epatiche e polmonari
  • Radioterapia: essa, oltre a controllare il dolore derivante dalle metastasi ossee e polmonari, interrompe la crescita neoplastica nell'area in cui viene effettuata
  • Terapia a bersaglio molecolare: i farmaci usati colpiscono singole componenti molecolari all'interno delle cellule, risparmiando quelle sane
  • Immunoterapia: utilizza cellule o proteine del sistema immunitario che riconoscono e distruggono le cellule neoplastiche.

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