Cronaca giudiziaria

"È stata lei a...". Le amiche di Bianca smentiscono lo stupro di Capodanno

In tribunale a Roma sono stati sentiti quattro ragazzi che parteciparono al festino di Capodanno in una villetta di Primavalle. Le amiche della ragazza che denunciò lo stupro: "Se l'avessimo vista stare male, saremmo intervenute"

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"Non l'abbiamo lasciata lì da sola, più volte le ho detto di andare via. Se l'avessimo vista stare male saremmo intervenute". Lo ha detto un'amica di Bianca (nome di fantasia), la 16enne che denuciò di essere stata stuprata da alcuni ragazzi durante il festino di Capodanno a Primavalle, la notte del 31 dicembre 2020. Sentita in qualità di testimone nel processo a carico di Patrizio Ranieri, uno dei presunti autori della violenza sessuale, la giovane ha poi aggiunto: "Fu lei a prendere Patrizio per mano e portarlo via".

La testimonianza delle amiche di Bianca

Lunedì 29 maggio, in tribunale a Roma, si è celebrata una nuova udienza del processo sui fatti accaduti nella villetta a schiera di Primavalle, due anni fa. Secondo l'accusa della Procura capitolina, che ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per gli imputati, Ranieri e altri ragazzi avrebbero compiuto abusi su Bianca, che all'epoca aveva 16 anni, approfittando del suo stato di incoscienza dovuto all'assunzione di alcol e droghe. Una versione che, almeno in parte, le amiche della presunta vittima hanno smentito. "Se l'avessimo vista stare male saremmo intervenute", ha dichiarato una delle due testimoni all'udienza. Poi ha precisato: "È lei che ha preso per mano Patrizio e lo ha portato via". Bianca, invece, nel corso di un'intervista rilasciata in esclusiva a Repubblica, aveva detto che quella notte era "incosciente" per via delle droghe che giravano al festino.

"Era capace di intendere e volere"

Anche Simone Cesarani, il ragazzo che indagato nel secondo filone d'inchiesta - quello relativo alla detenzione e lo spaccio di droga - ha confermato, di fatto, la versione delle amiche di Bianca. "Era capace di intendere e di volere. - ha detto - Era ubriaca ma non ha perso il controllo. L'ho vista sempre camminare sulle sue gambe".

"Girava droga"

Le indagini hanno accertato che al festino giravano droghe, alcol e psicofarmaci. Al riguardo, una delle testimoni ha ammesso: "Sì, avevamo anche il Rivotril" (uno psicotropo ndr). Quanto all'uso massiccio di stupefacenti, comprese delle sigarette intrise di cocaina, i ragazzi hanno confermato che "c'era droga". Su quest'ultimo punto, scrive Il Messaggero, Cesarani ha detto di non aver mai visto Bianca "sniffare".

Quanto agli insulti che Ranieri avrebbe rivolto alla vittima a fine serata, il ragazzo ha ribadito la versione della presunta vittima: "È vero, Ranieri l'ha insultava".

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