
Fino ad un anno fa diversi Paesi asiatici sognavano, bramavano, desideravano ardentemente acquistare i Rafale da Emmanuel Macron. Dopo il recente scontro tra India e Pakistan, al termine del quale Islamabad avrebbe distrutto ben cinque aerei da combattimento di Delhi, compresi proprio tre Rafale precedentemente ottenuti da Parigi, i caccia francesi sono finiti nell'occhio del ciclone. Se le forze armate indiane ne avevano acquistati 36 nell'ambito di un contratto del valore di circa 7,87 miliardi di euro, l'Indonesia ha da poco completato l'ordine di un pacchetto formato da una quarantina di questi velivoli. Le prime consegne previste per febbraio 2026 ma a Jakarta e dintorni si moltiplicano i dubbi: l'investimento sarà un buco nell'acqua, vedendo quanto accaduto sulle vette dell'Himalaya?
I dubbi dell'Indonesia sui Rafale
Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, la scommessa ad alto rischio dell'Indonesia sui jet Rafale di fabbricazione francese sarebbe finita sotto esame, appunto, dopo che il Pakistan ha dichiarato di aver abbattuto tre esemplari dello stesso aereo utilizzato dall'India, sollevando interrogativi a Jakarta sui costi, le capacità e la logica strategica alla base dell'accordo da 8,1 miliardi di dollari con la Francia di Macron. La controversia è scoppiata il 7 maggio, quando l'esercito pakistano ha annunciato di aver abbattuto cinque aerei da guerra indiani, tra cui tre Rafale, durante uno scontro aereo, utilizzando i suoi caccia J-10C di fabbricazione cinese equipaggiati con i missili aria-aria PL-15 avanzati.
Ebbene, quanto presumibilmente accaduto ha fatto scattare l'allarme in Indonesia, con Jakarta che lo scorso anno ha concluso un ordine per 42 aerei da guerra Rafale dal suo produttore, il colosso dell'aviazione francese Dassault. Nel 2022, quando il governo indonesiano avviò l'ordine, un portavoce del ministero della Difesa francese aveva dichiarato ai giornalisti che l'accordo valeva 8,1 miliardi di dollari. Nel 2024 l'Indonesia aveva ordinato anche due sottomarini d'attacco di classe Scorpene al Naval Group francese, per una cifra non resa nota. A febbraio, il capo di stato maggiore dell'aeronautica militare indonesiana, il maresciallo Mohamad Tonny Harjono, ha spiegato che sei aerei da combattimento Rafale sarebbero stati ricevuti dalla Francia "intorno a febbraio o marzo" dell'anno successivo.
I caccia di Macron nell'occhio del ciclone
Sul web numerosi utenti dei social media indonesiani hanno messo in dubbio l'opportunità di acquisire i Rafale. Il discorso più diffuso? Qualcosa del tipo: "Come indonesiano, mi rammarico che stiamo acquistando caccia Rafale dopo aver saputo che sarebbe possibile contrastare i nemici con i J-10, molto più economici. Spero che anche il nostro presidente acquisti alcuni caccia J-10 e altre attrezzature militari cinesi". Ricordiamo che i Rafale ordinati dall'Indonesia e gli aerei J-10 del Pakistan sono considerati caccia di generazione 4.5, appena al di sotto dei caccia più avanzati di "quinta generazione", come l'F-35 Lightning II americano e il Chengdu J-20 cinese.
Dave Laksono, membro della Commissione I della Camera dei rappresentanti dell'Indonesia, che sovrintende alla difesa, ha difeso la decisione del governo di acquistare i Rafale, affermando che "qualsiasi affermazione non verificata in zone di conflitto non può essere utilizzata come unica base per valutare l'efficacia o il fallimento di un particolare sistema d'arma". "Nella storia militare moderna, anche i jet più avanzati come l'F-16, l'F/A-18 e l'F-22 hanno subito incidenti di abbattimento o schianto a causa di determinate condizioni tattiche", ha dichiarato l'alto funzionario a This Week in Asia.
Insomma, le prestazioni del Rafale non dovrebbero essere misurate da un solo incidente ma le indiscrezioni fin qui emerse hanno comunque fornito anche basi "legittime e costruttive" per fare una "valutazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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