"Kill Giorgia e Ginevra". Minacce di morte pure a una bimba, silenzio delle opposizioni

Le minacce di morte a Giorgia Meloni e a sua figlia di 8 anni non scalfiscono i buonisti, che non ritengono opportuno esprimere un pensiero di solidarietà

"Kill Giorgia e Ginevra". Minacce di morte pure a una bimba, silenzio delle opposizioni
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L'odio, perché di questo si parla, contro il presidente del Consiglio Giorgia Meloni non conosce limiti e coinvolge anche le persone più vicine a lei, in questo caso sua figlia. Ginevra, che ha 8 anni, ancora una volta è stata vittima con sua madre di vergognose minacce di morte rivolte da anonimi leoni del web. Da quando è stata fotografata insieme alla madre sulla scaletta dell'aereo all'arrivo in Cina, Ginevra è al centro delle polemiche. O meglio, è oggetto di discussione la scelta di sua madre di portarla con sé in un viaggio di Stato.

Tanti sono i commenti che criticano la sua presenza, ai quali il premier ha risposto in maniera articolata durante l'intervista rilasciata al settimanale Chi. D'altronde, non è nemmeno la prima volta che la bambina viaggia con sua madre e la accompagna durante le visite ufficiali in giro per il mondo. Ginevra è già stata alla Casa Bianca ma anche al G20 di Bali e in altre occasioni ufficiali ma stavolta, vederla scendere mano nella mano con la mamma, ha creato gran clamore attorno alla sua figura. Tuttavia, come spesso accade, le critiche sono degenerate in insulti e gli insulti in minacce. "Kill Gioggia e Ginevretta", si legge in un messaggio che Fratelli d'Italia ha voluto condividere sui suoi social, pubblicato nei commenti di un post creato dal partito su Facebook.

"Il clima di odio e di intolleranza nei confronti del Presidente del Consiglio e della sua famiglia diventa sempre più inaccettabile e pericoloso. La nostra piena solidarietà", si legge nel messaggio del partito. Per il momento non sono ancora arrivati messaggi di solidarietà dalle opposizioni, sempre così solerti in nome del femminismo. Nessun messaggio è arrivato soprattutto per la minaccia rivolta a una bambina di 8 anni, la cui unica colpa è quella di aver trascorso qualche giorno insieme a sua madre mentre lei si trovava al lavoro all'estero.

"Tra viaggi e impegni sono stata via quasi una settimana, secondo chi critica tutto ciò, avrei dovuto lasciare mia figlia a casa, magari a casa di amici? Mi fa sorridere che certe persone si ritengano moralmente così superiori da poter insegnare a una madre come crescere la propria figlia", ha dichiarato Meloni al settimanale Chi, mettendo a tacere le critiche. Eppure proseguono le minacce, figlie di un clima d'odio che si fa sempre più pesante, alimentato dalla mancanza di un confronto politico civile.

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