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Cesare Zegretti, chi è il terzo uomo fermato dopo Mogherini e Sannino

Entrato a far parte del Collegio d'Europa quasi dieci anni fa, l'uomo è finito nel mirino della procura europea (Eppo) per quanto riguarda la formazione finanziata dall'Unione Europea per giovani diplomatici

Cesare Zegretti, chi è il terzo uomo fermato dopo Mogherini e Sannino
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Dopo Federica Mogherini e Stefano Sannino, il terzo fermato nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta frode nell'utilizzo dei fondi Ue per programmi di formazione che ha coinvolto il Seae e il Collegio d'Europa sarebbe Cesare Zegretti. Lo riporta Politico citando fonti vicina alla stessa inchiesta giudiziaria che questa mattina, tramite la procura europea (Eppo), ha messo nel mirino la formazione finanziata dall'Unione Europea per giovani diplomatici. Quindi, insieme all'ex ministra ed ex Alta rappresentante Ue e rettrice dello stesso Collegio e all'ex segretario generale del Seas, ora alla direzione generale della Commissione europea per il Medio Oriente e Nord Africa, è stata coinvolta anche un'altra persona. Tutti e tre sono accusati, oltre che di frode, anche di corruzione, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale.

Cesare Zegretti è un cittadino italo-belga che da gennaio 2022 ricopre l'incarico di co-direttore dell'Ufficio Executive Education, Training and Projects. L'uomo è entrato a far parte del Collegio d'Europa nel lontano gennaio 2016 come Coordinatore di Progetto, vantando oltre dieci anni di esperienza professionale nello sviluppo aziendale, nella progettazione e nella gestione di progetti internazionali. I suoi principali ambiti di interesse ed esperienza sono sempre stati legati alle politiche di cooperazione internazionale, diplomazia pubblica e azione esterna dell'UE, formazione e istruzione per adulti.

Negli ultimi Zegretti anni ha anche maturato una vasta esperienza nella gestione di progetti che richiedono l'attuazione di dialoghi settoriali di alto livello, scambi di buone pratiche ed eventi di networking. Tra queste, la supervisione del progetto mondiale "European Resources for Mediation Support – ERMES" , che facilita il supporto dell'Ue a terze parti impegnate nei processi di mediazione e dialogo per la pace, attraverso competenze tecniche e l'organizzazione di seminari di formazione, incontri ed eventi. Prima di entrare a far parte del Collegio, il dirigente ha lavorato a complessi progetti di sviluppo internazionale per due importanti aziende europee specializzate nella fornitura di servizi alle istituzioni europee e internazionali nel settore della sicurezza.

La sua esperienza include inoltre l'organizzazione di seminari e corsi di formazione sulla sicurezza e la prevenzione dei rischi. Inoltre, Cesare ha lavorato per una ONG gestendo campagne di advocacy sulla tutela dei diritti umani, concentrando la sua attività di ricerca sugli sviluppi politici e giuridici in materia di discriminazione all'interno dell'Unione Europea e sulle relazioni esterne dell'UE. Cesare Zegretti ha conseguito un Master in Relazioni Internazionali e una laurea triennale in Scienze Politiche - entrambe presso l'Università LUISS di Roma - e parla correntemente la lingue inglese, francese e italiano.

Il fermo delle tre persone dovrà essere convalidato entro 48 ore. La testata Le Soir spiega che l'indagine punta a fare luce sull'assegnazione da parte del Seas del progetto per l'Accademica Diplomatica dell'Unione europea di un programma di formazione di nove mesi per futuri diplomatici europei nella prestigiosa scuola. I fatti risalirebbero al 2021 e 2022.

Su richiesta dell'Eppo, approvata dal giudice istruttore, la Polizia federale (FGP West-Vlaanderen) ha effettuato perquisizioni in diversi edifici del Collegio d'Europa di Bruges, presso il Servizio europeo per l'azione esterna a Bruxelles e presso le abitazioni dei sospettati. Le attività investigative si sono avvalse anche del supporto dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), si legge nella nota.

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