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Rovelli a testa bassa contro Crosetto: il solito Concertone stonato

Il fisico se la prende col ministro della Difesa dal palco: "Non deve fare i piazzisti di strumenti di morte". Le scuse della conduttrice Ambra Angiolini: "Serviva il contraddittorio per rispondere"

Rovelli a testa bassa contro Crosetto: il solito Concertone stonato

Una pioggia incessante e i soliti fiumi di retorica sono stati i protagonisti indiscussi del Concertone del Primo maggio che si è tenuto in piazza San Giovanni a Roma. Alla fine dal palco, al di là del solito buonismo a favore di telecamere, non ci sono stati chissà quali attacchi frontali verso il governo guidato da Giorgia Meloni. Ma c'è chi non si è trattenuto e ha ceduto alla sferzata. È il caso del fisico Carlo Rovelli, che ha avvertito la necessità di prendersela con Guido Crosetto nel corso del suo monologo sulla guerra.

L'attacco di Rovelli

Dal pomeriggio il Concertone stava procedendo senza particolari polemiche dal punto di vista politico. Anche in maniera sorprendente, va detto. Poi è arrivato il momento del discorso del fisico e ha così interrotto il digiuno della pungolata contro un esponente dell'esecutivo di centrodestra. Lo ha fatto parlando di guerra e di quanto sia anche lucrativa per i Paesi che la foraggiano.

Il discorso di Rovelli è stato incentrato sulle posizioni adottate in materia bellica. "Da noi in Italia vogliono essere i vassalli dei potenti per qualche beneficio", ha dichiarato inizialmente. Subito dopo è arrivata l'accusa frontale. Non ha fatto un esplicito riferimento a Guido Crosetto ma ha incalzato la piazza tirando in ballo la figura del ministro della Difesa dopo aver affermato che la costruzione di armi rappresenta una della attività più lucrative del mondo.

Rovelli ha accusato la politica di sguazzare sul fiume di denaro. Da qui è arrivata la stoccata: "Lo sapete che in Italia il ministro della Difesa è stato vicinissimo a una delle più grandi fabbriche di armi del mondo? Il ministero della Difesa deve servire per difenderci dalla guerra, non per fare i piazzisti di strumenti di morte".

La replica di Crosetto

Crosetto ha affidato al proprio profilo Twitter la replica alle parole di Rovelli annunciando la volontà di invitarlo a pranzo: "Così la prossima volta che parlerà di me lo farà avendo conosciuto me, le mie idee, sapendo cosa ho fatto e faccio ogni giorno per cercare la pace e fermare la guerra ed anche per sentire come si serve una Nazione con serietà e rispetto".

Le "scuse" di Ambra Angiolini

Nel finale della serata Ambra Angiolioni è voluta intervenire su quanto accaduto poco prima, precisando che sul palco del Concertone "non c'è censura" nei confronti degli ospiti che hanno la totale libertà di esprimere la propria opinione. La presentatrice dell'edizione 2023 ha tuttavia espresso rammarico e ha precisato: "Quello che dispiace è che, non essendo un dibattito politico, quando si attacca una persona precisa ci dovrebbe essere un contraddittorio".

"Diamo a tutti la possibilità di parlare però anche a tutti la possibilità di rispondere", ha aggiunto Ambra. Che subito dopo ha ammesso: "Questa risposta è mancata. Se avessimo potuto avremmo anche avuto la possibilità di avere un contraddittorio. Non lo sapevamo e non è successo". Così l'immancabile attacco politico ha fatto il paio con le invettive progressiste ad esempio sui diritti Lgbt.

Scrosci di retorica e pioggia copiosa si sono presi il palco del Concertone.

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