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F1, Ferrari terza nelle libere: Sainz dietro alle Mercedes, Leclerc 5°

Dopo che la prima sessione era stata annullata, i piloti si rifanno nel pomeriggio. Ferrari in ottima forma, con Sainz che viene superato solo nelle ultime battute da Hamilton e Russell. Alonso meglio di Leclerc con Verstappen 6° e Perez 8°.

F1, Ferrari terza nelle libere; Sainz dietro alle Mercedes, Leclerc 5°

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F1, caos nelle libere a Montreal: seconda sessione allungata

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Dopo un inizio da incubo, con un problema tecnico che ha costretto ad interrompere la prima sessione di libere, la Ferrari riesce a rifarsi nella sessione pomeridiana allungata, chiudendo con un tempo interessante, di pochissimo dietro alle due Mercedes di Hamilton e Russell. Anche la FP2 è stata funestata da diverse bandiere rosse per i problemi alle vetture di Hulkenberg ed Ocon ma comunque ha fornito verdetti interessanti. A parte le ex Frecce d’Argento, le Red Bull si sono nascoste, anche se hanno girato sempre con le soft. Alonso ha messo un buon giro e scavalcato Leclerc nella griglia virtuale ma comunque le varie scuderie, per il momento, sono sembrate più o meno alla pari. Vedremo se le qualifiche di sabato sera sapranno risolvere i vari dubbi alla vigilia di un gran premio cruciale per le inseguitrici della Red Bull.

Sessione annullata, tutto nella FP2

Quando il semaforo diventa verde, molti nel paddock guardano con apprensione le nuvole nere che si addensano all’orizzonte. Anche se il rischio pioggia è attorno al 30%, Max Verstappen non vuole correre rischi ed è tra i primi a scendere in pista. Il resto del gruppo lo segue in buon ordine ma quasi tutti sembrano pensare al passo gara, visto che si presentano con le medie. Le due Red Bull, come le Aston Martin, usano subito un treno di soft, tanto per vedere come funzionano le nuove soluzioni dal punto di vista del giro secco. Proprio mentre le prime vetture iniziavano a fare qualche giro veloce, l’Alpine di Gasly è costretta a fermarsi sul tracciato per problemi tecnici. All’inizio nessuno sembra preoccuparsi, ma la direzione di gara si accorge che la vettura del francese ha perso parecchio olio in pista, tanto da costringere ad esporre la bandiera rossa per ripulire la pista.

Alfa Romeo box GP Canada

Prima dell’interruzione c’è stato tempo di mettere qualche giro veloce, con Valtteri Bottas più veloce delle due Aston Martin di Stroll e Alonso con un discreto 1’18”728. All’inizio tutti sembrano convinti che la situazione si risolverà in pochi minuti, tempo di trainare l’Alpine fuori dal tracciato e si potrà riprendere. Ci si accorge che le cose stanno in maniera diversa quando la Mercedes decide di riportare nel box le vetture di Hamilton e Russell per non rovinare la temperatura delle gomme. Si capisce che il problema è più serio quando le prove non riprendono anche dopo che la vettura del transalpino è stata rimossa. Alla fine la FIA è costretta ad annullare la prima sessione per motivi di sicurezza, dopo che il sistema alle telecamere a circuito chiuso è andato in tilt. Visto che tra le due sessioni di prove devono passare due ore e mezzo, si trova una soluzione di compromesso: l’FP2 inizierà mezz’ora prima del previsto, alle 22:30, per concludersi come previsto a mezzanotte. L’insoddisfazione delle scuderie è evidente, visto che probabilmente nel pomeriggio dovrebbe piovere e quindi non ci sarà modo di provare l’assetto sull’asciutto.

F1 Ferrari GP Canada screenshot

Riprova, sarai più fortunato

L’avvicinamento alla FP2 è segnato dall’attesa per la temuta pioggia ma per fortuna il meteo canadese decide di dare una tregua: si parte quindi con gomme da asciutto. Red Bull e Aston Martin decidono di tornare a girare con le soft, mentre le altre rimangono con le medie. Le Ferrari sono le prime ad affrettarsi a mettere tempi validi, con Leclerc che tira giù più di un secondo, scavalcando il compagno di squadra. Verstappen e Perez rispondono subito, ma a questo punto è una lotta a colpi di giri veloci, con il tempo che scende progressivamente verso il minuto e 14 secondi, sfiorato da Leclerc dopo una ventina di minuti. Il campione del mondo ha appena scalzato lo spagnolo dal secondo posto quando la vettura di Hulkenberg si ferma con il motore arrosto in pieno rettilineo. La direzione di gara non ha altra scelta: ancora bandiera rossa. Ci vogliono gli estintori per spegnere l’incendio sulla Haas e rimuovere la monoposto dal tracciato. Mentre il pilota tedesco torna mestamente al box a piedi, si può finalmente riprendere la sessione.

Hulkenberg Canada GP Fotogramma

Proprio mentre i radar del meteo fanno notare come a pochi chilometri Giove Pluvio abbia aperto le cateratte, l’ansia di mettere un giro buono sale tra le varie squadre. Carlos Sainz conferma come, almeno sul giro secco, la Ferrari non se la cavi affatto male, chiudendo con un interessante 1’13”844. Altro problema in pista, stavolta per l’Alpine di Ocon, nuova bandiera rossa, mentre la pioggia sembra sempre più vicina. A circa mezz’ora dalla fine delle prove libere Sainz rimane in testa davanti a Leclerc, Verstappen, un ottimo Bottas, Alonso e Perez. Le Mercedes, però, stavano solo aspettando il momento buono per mettere il giro giusto. Uno dopo l’altro, in rapida successione, Hamilton e Russell tirano giù 12 centesimi dal tempo del ferrarista, con l’ex campione del mondo che chiude ad 1’13”718. Le previsioni si confermano poco accurate, visto che inizia a piovere con quasi mezz’ora di ritardo, consentendo a tutti di chiudere prima che si scateni un gran temporale.

Sainz Canada GP ANSA

Non cambia molto nel finale, a parte un buon giro di Fernando Alonso che riesce a scalzare Charles Leclerc dalla seconda fila virtuale. La FP2 si chiude così con una bella prova delle Mercedes, decisamente competitive, davanti ad una buona Ferrari che, almeno per ora, sembra in grado di battersela con la Red Bull. Verstappen e Perez non hanno tirato allo spasimo e probabilmente potranno far meglio del sesto ed ottavo posto fatti registrare oggi. Decisamente troppo presto per trarre delle conclusioni ma le risposte che la scuderia stava cercando sembrano essere arrivate.

Speriamo che si confermino anche nel resto del weekend nel Quebec.

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