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Come prevenire e aiutare a curare l'influenza con l'alimentazione

Verdura, frutta, cereali e legumi secchi sono un toccasana per prevenire e alleviare i sintomi dell'influenza stagionale. Anche la carne e il pesce non devono mai mancare

Dieta per prevenire e curare l'influenza a 60 anni
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Durante la stagione invernale, complice l'abbassamento delle temperature e una maggiore variabilità climatica, ci si espone di più al rischio di influenza. Posto che il vaccino, specie per i soggetti fragili e gli over 65, resta l'antidoto più efficace contro i malanni stagionali, anche l'alimentazione svolge un ruolo determinante. Una dieta equilibrata può fare la differenza sia nella fase preliminare che di decorso della malattia attenuando i sintomi e favorendo la guarigione.

Quale dieta scegliere

Dieta

La prevenzione comincia dalla tavola. Non si tratta solo di uno slogan ma di un dato acclarato dalla letteratura scientifica degli ultimi anni. Affinché l’organismo sia in grado di sviluppare una risposta immunitaria efficace all’eventuale aggressione di agenti patogeni è necessario fare scorta di vitamine, sali minerali e altri nutrienti essenziali.

Nel caso specifico dell’influenza comune, la prima indicazione che viene fornita dagli esperti è quella di una dieta varia ed equilibrata che tenga conto della stagionalità degli alimenti. Pertanto, considerando che le forme influenzali e parainfluenzali circolano a ridosso dell’inverno, bisogna strutturare un piano alimentare basato sui prodotti disponibili in natura durante i mesi freddi.

Il modello di riferimento può essere - indistintamente dal peso, dall’età e dal sesso - quello della dieta mediterranea che predilige alimenti di origine vegetale (frutta e verdura), legumi, cerali integrali e carne o pesce in porzioni settimanali alternate.

Gli alimenti consigliati

Verdura

Broccoli

L’inverno è senza dubbio la stagione delle crucifere. Cavolfiore (bianco o viola), broccoli, cavolo nero, verza, rape e ravanelli sono ricchissimi di glucosinolati, sostanze che vantano notevoli proprietà antifiammatorie, antiossidanti e immunostimolanti. Si possono consumare sia a pranzo che a cena e sono perfette per la preparazione di zuppe o minestre.

Un altro ingrediente preziosissimo, talvolta sottovalutato, è il sedano: svolge un’azione antibatterica, antivirale e depurativa. Senza contare, inoltre, che è ricco di vitamina C ed A, potassio, flavonoidi e folati.

Frutta

Arance

Qui non c’è margine di errore: gli agrumi sono un ottimo rimedio contro l’influenza stagionale e le sintomatologie da raffreddamento. Clementine, mandarini, arance, pompelmi e limoni andrebbero consumati, in porzioni variabili e nel complesso di una dieta equilibrata, quotidianamente.

Da non sottovalutare anche i kiwi che, come gli agrumi, vantano una quota discreta di vitamina C. Alcuni ricercatori neozelandesi sostengono che un kiwi al giorno riduca la durata e la gravità di sintomi influenzali. Lo stesso si dica delle mele, i cui benefici sono noti da tempo immemore.

Legumi e cereali

legumi

Quale migliore occasione della stagione fredda per fare incetta di cereali e legumi? I primi assicurano all’organismo un apporto prezioso di sali minerali, acidi grassi essenziali, vitamine, fibre e carboidrati complessi. Durante l’inverno sono da privilegiare miglio, farro, grano saraceno e riso integrale che ottimizzano la funzionalità di reni, cuore e sistema nervoso.

Anche i legumi, specie quelli secchi, sono una fonte preziosa di proteine vegetali, vitamine del gruppo B, oligoelementi, zinco e calcio. Ceci, lenticchie e fagioli si possono consumare fino a tre volte alla settimana, sia a pranzo che a cena.

Carne e pesce

Pesce spada

La carne è la fonte primaria di proteine per l’organismo. Il pollo è ricco di vitamina B12 ma, ancor di più, lo sono il cuore e il fegato di tacchino. Meglio preferire cotture al vapore o alla griglia onde evitare di affaticare la digestione.

I benefici del pesce, specie quello azzurro, sono ben noti. Crostacei e molluschi vantano una concentrazione elevatissima di zinco e rame (due minerali). Lo zinco viene utilizzato dai globuli bianchi per produrre anticorpi così come il rame potenzia la risposta immunitaria e protegge le cellule dallo stress ossidativo.

Infine, il pesce (includendo nella categoria anche crostacei e molluschi) sono ricchi di acidi grassi essenziali che assolvono alla funzione di antidolorifico naturale. L’alleato perfetto a tavola per contrastare i sintomi dell’influenza.

Suggerimenti utili contro l’influenza

Acqua in bottiglia

Oltre all'alimentazione, si possono adottare delle semplici regole per evitare il contagio e limitare la trasmissione del virus influenzale. Trattasi di piccoli consigli pratici che, però, possono fare una grande differenza, specie per le persone in età avanzata, con patologie pregresse o particolarmente fragili.

Ecco quali sono:

  • bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno;
  • consumare tè o altre bevande calde;
  • fare attività fisica;
  • limitare la permanenza nei luoghi affollati;
  • lavarsi spesso le mani e, in generale, mantenere un buon livello di igiene personale;
  • evitare, laddove possibile, sbalzi di temperatura e l'esposizione al freddo;
  • ripararsi da colpi di tosse e starnuti;
  • assumere integratori di vitamine se necessario e previa consultazione medica.
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