
La storia delle grandi famiglie nobiliari è costellata di aneddoti, più o meno veritieri e verificati, riguardanti figli naturali la cui esistenza ha creato enormi scandali, soprattutto in passato. Pensiamo, per esempio, al presunto figlio illegittimo della regina Vittoria e del suo servitore, John Brown, che tanto scalpore suscita ancora oggi, o a quello di Carlo e Camilla. Oppure ancora alle indiscrezioni sulla nascita del principe Harry. Un altro dei racconti che più ha attirato l’interesse mediatico, anche per la trama piuttosto strana, riguarda la presunta figlia segreta di Lady Diana e di Carlo III. In questi giorni molti ammiratori dei Windsor potrebbero aver fatto un’associazione di pensiero, e ricordato la vicenda attraverso un’altra storia, un macabro caso di cronaca nera.
La donna che credeva di essere figlia di Diana
Lo scorso 25 luglio il Daily Mail ha riportato una notizia terribile: una donna di 35 anni, Habiba Naveed, avrebbe ucciso il suo padrone di casa, il 72enne Christopher Brown e il gatto dell’uomo. Gli omicidi risalirebbero all’estate dello scorso anno. La donna sosterrebbe di essere la figlia segreta di Lady Diana e di Dodi al-Fayed. Naturalmente una follia, anche perché alla Naveed, scrive il tabloid, “è stata diagnosticata la schizofrenia paranoide” e la sua già precaria salute mentale sarebbe “deteriorata” negli ultimi tempi. Tra l’altro Habiba sosteneva pure di essere “Gesù” e di voler eliminare il “male dal mondo”.
Siamo di fronte a un caso limite, estremo. Tuttavia questo dramma ci ricorda che i tabloid hanno davvero parlato per anni di una presunta figlia segreta di Lady Diana. Si tratta di una storia un po’ diversa dal solito. Stando alle indiscrezioni del Daily Mail il principe William non sarebbe il primogenito dell'attuale Re d'Inghilterra e della sua prima moglie. Prima di lui la coppia avrebbe messo al mondo una bambina di nome Sarah (le fonti non riportano il cognome), cresciuta sentendosi dire che lei e Lady D sarebbero state “come due gocce d’acqua”.
La presunta figlia segreta sarebbe nata nell’ottobre 1981, ovvero dieci settimane dopo il matrimonio di Carlo e Diana (avvenuto il 29 luglio 1981) e otto mesi prima della nascita del principe William, il 21 giugno 1982. Le certezze matematiche, però, vengono spazzate via da una ricostruzione che sembra uscita fuori da un thriller.
Dopo la morte dei genitori adottivi in un incidente stradale Sarah avrebbe scoperto un diario in cui veniva rivelata la (sempre presunta) verità sulla sua nascita. Il Daily Mail scrive: “Era il frutto di un embrione donato e della fecondazione in vitro, che all’inizio degli anni Ottanta era ancora nella fase iniziale”.
La giovane donna avrebbe tentato di rintracciare le prove di quelle che riteneva le sue vere origini. Nel 2013, però, avrebbe ricevuto una telefonata minatoria in cui le veniva caldamente consigliato, diciamo così, di interrompere le ricerche se teneva alla sua vita. Spaventata e convinta che la morte di Lady Diana fosse stata un omicidio orchestrato nei minimi dettagli, Sarah si sarebbe trasferita negli Stati Uniti, dove vivrebbe ancora oggi sotto falso nome.
Tutto ciò che non torna
Questa incredibile vicenda, mai dimostrata, potrebbe essere stata costruita partendo da un fatto reale e ammesso da Lady Diana. Nel dicembre 1980 la futura principessa, allora 19enne, si sarebbe sottoposta a una visita ginecologica ordinata dalla regina Elisabetta. Lo scopo sarebbe stato quello di accertarne la capacità di mettere al mondo degli eredi della Corona.
La principessa, citata ancora dal Daily Mail, avrebbe confidato all’amica Elsa, Lady Bowker: “Dovetti fare la visita prima che mi lasciassero sposare [Carlo]”. Un aneddoto dalle implicazioni morali spinose. Da questo punto in poi la storia assume dei contorni ancora più bizzarri. Durante questo test, infatti, gli ovuli di Diana sarebbero stati prelevati e fecondati con lo sperma dell’allora principe di Galles. L’esito sarebbe stato favorevole e il fidanzamento dei due sarebbe stato annunciato subito dopo.
Gli embrioni sarebbero poi stati distrutti. Tranne uno. Stando alle ricostruzioni un “medico disonesto”, dice ancora il Daily Mail, avrebbe rubato l’embrione e lo avrebbe impianto nell’utero della moglie. Di conseguenza quest’ultima, di cui non è nota l’identità, sarebbe la madre surrogata della figlia di Carlo e Diana. Inutile puntualizzare che di tutta questa narrazione non esiste, al momento, nemmeno una prova.
È anche sospetta la questione della fecondazione in vitro, perché fa pensare a un espediente per dare maggiore credibilità alla storia, bloccando alla radice qualunque contestazione basata sulla cronologia degli eventi. Diana, basta guardare le date, non avrebbe mai potuto mettere al mondo una figlia di Carlo III prima della gravidanza di William a meno di un intervento divino.
Anche il particolare del diario e la telefonata minatoria farebbero pensare a uno di quei romanzi in cui l’eroina si prende la sua rivincita sulla società che l’ha bistrattata. Una specie di Cenerentola moderna. Se davvero le cose fossero andate come raccontato, infatti, scrivere la verità in un diario non sarebbe esattamente una mossa astuta, perché è molto più di una traccia ed è qualcosa che può essere trovato facilmente. La telefonata, poi, non farebbe altro che convincere Sarah di essere sulla strada giusta.
“The Disappearance of Olivia”
Abbiamo detto che molti dettagli di questa vicenda sembrano tirati fuori da un romanzo. In effetti il Daily Mail ci ricorda che nel 2011, prima che scoppiasse il caso Sarah, la scrittrice e donna d’affari di New York Nancy E. Ryan diede alle stampe un libro intitolato “The Disappearance of Olivia”.
L’autrice, incuriosita dalla storia della nascita della prima bimba in vitro, Louise Joy Brown, venuta al mondo nel 1978 e affascinata da Diana, avrebbe unito queste due suggestioni e scritto il romanzo. La trama parla di Olivia Franklin, oncologa che “ammira la principessa Diana e vuole emularla”. Poi scopre di essere davvero figlia di Lady D, per la precisione il risultato dell’embrione “reale” impiantato nell’ytero di un’altra donna.
A questo punto ci chiediamo se Sarah sia una persona reale. Dopo la pubblicazione del libro il giornale Globe pubblicò delle presunte foto di questa ragazza. La somiglianza con Lady D è sconcertante, ma potrebbe trattarsi di un caso. Inoltre bisognerebbe anche avere la certezza della provenienza e dell’autenticità di tali scatti. A tal proposito il Daily Mail scrive: “Un attento studio [delle foto]…rivela lo stesso eyeliner usato da Diana, occhi posizionati nello stesso modo, naso e denti identici…Sembrava che la rivista avesse scattato una vera foto di Diana, l’avesse messa in un’angolazione diversa e cancellato con Photoshop per poi sovrapporla sul corpo di una giovane ragazza”. Il tabloid si chiede se Sarah “sia mai esistita o se sia semplicemente una cinica creazione mediatica”.
L’incontro con Kate
Il Globe scrisse persino che la royal family sarebbe venuta a conoscenza dell’esistenza di Sarah e il principe William avrebbe chiesto a Kate di incontrarla in privato a New York. Le due donne avrebbero parlato per 44 minuti. Nulla di tutto ciò è mai avvenuto, puntualizza il Daily Mail. Non sarebbe neppure credibile: all’epoca Kate era incinta del suo primogenito e probabilmente William non l’avrebbe mai lasciata andare da sola oltreoceano.
Il caso Sarah è venuto fuori quasi contemporaneamente a un epocale cambiamento nelle regole dinastiche, sancito dal Succession to the Crown Act del 2013. Il documento stabilisce che la successione al trono britannico è ormai basata esclusivamente sull’ordine di nascita, senza tenere conto del sesso degli eredi al trono. In passato, per esempio, la principessa Charlotte sarebbe stata scavalcata dal fratellino Louis nella linea di successione. Dal 2013 non è più così.
In più sappiamo che Carlo e Diana avrebbero voluto avere anche una figlia femmina. Sembra che il re sia rimasto deluso dalla nascita del principe Harry, proprio perché sperava di diventare il padre di una piccola principessa.
Il desiderio di ritrovare l’indimenticata Diana nell’immagine di una ragazza, una giovane che per giunta potrebbe aspirare al trono rappresenterebbe
il rimpianto popolare per la morte della principessa. Per questo molti credono a una storia come quella di Sarah. Una figlia sarebbe il simbolo di una sorta di rivincita di Lady D, scomparsa troppo presto.