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Donna seminuda morta nel cortile. A Milano il giallo della sconosciuta

Trovata assiderata e con delle ecchimosi. L'ipotesi dello stupro finito tragicamente

Donna seminuda morta nel cortile. A Milano il giallo della sconosciuta
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L'analisi delle immagini immortalate dalle telecamere di sorveglianza, i primi risultati dell'autopsia prevista per oggi e la speranza che si faccia avanti un testimone. Questa, in soldoni, la base di partenza dell'inchiesta dei carabinieri della Compagnia Porta Monforte che, insieme ai colleghi del Nucleo investigativo del Comando Provinciale di Milano guidati dal colonnello Antonio Coppola, indagano sul cadavere di una sconosciuta dai tratti caucasici e sui 30-35 anni trovato ieri mattina intorno alle 8 dalla portinaia nel cortile di un mega condominio marrone di sei piani in via Paruta 74, in zona Cimiano, periferia nord est della città a due passi dalla strada più multietnica di Milano, via Padova.

Il pm di turno, Antonio Pansa, ieri sera ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio, ma ancora non esclude che la donna - trovata senza documenti, portafoglio e telefono, ma anche priva di qualche tatuaggio particolare che possa condurre a un riconoscimento - potrebbe essere stata violentata prima di essere abbandonata quasi esanime nel cortile dello stabile, per poi morire assiderata. Tuttavia la realtà è che quel che si sa finora di questa poveretta, compresa appunto la reale causa della sua morte, è veramente poco e che anche l'evidenza lascia sospesi perché non racconta quasi nulla.

Il cadavere - che non indossava biancheria intima, ma solo un paio di pantaloni da tuta leggermente abbassati e una felpa appoggiata sopra il torace nudo a mo' di coperta e le scarpe da ginnastica senza calze - è stato trovato in un vialetto del palazzo, sotto le finestre di un appartamento, vicino all'ingresso del complesso. Un'area che ieri mattina è stata isolata per consentire i rilievi delle tute bianche della Sezione investigazioni scientifiche dell'Arma che stanno effettuando però una serie di accertamenti fuori dal condominio, alla ricerca di eventuali tracce che possano essere utili alla ricostruzione dei fatti che hanno portato alla morte della donna.

Finora nessuno nel condominio si è fatto avanti per segnalare di aver riconosciuto la donna morta. Anzi: tutti i residenti sentiti finora escludono categoricamente di averla mai vista lì o in zona. Agli investigatori dell'Arma però sembra molto strano che per tutta la notte nessuno si sia accorto della presenza del cadavere e, vista l'eterogeneità degli abitanti di quest'area di Milano, non possono nemmeno escludere che qualcuno stia mentendo. Proprio per questo i militari continueranno anche oggi a sentire altre persone.

Investigatori e magistrato escludono del tutto inoltre che la vittima possa essere caduta (o sia stata buttata giù) da un balcone dello stabile visto che, a una prima analisi del medico legale, non ha riportato alcun tipo di frattura che possa far pensare nemmeno lontanamente a una precipitazione.

Sia sul suo viso che sul collo della donna ci sono delle ecchimosi che, però, almeno in apparenza, non sembrano tali da far pensare a uno strangolamento, ma piuttosto a una aggressione. Sempre per il momento, non ci sono elementi evidenti che conducano a una morte per overdose.

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