Elezioni politiche 2022

"Sono disperati...": la Meloni asfalta Letta e la sinistra

La leader di Fratelli d’Italia in tackle: “La sinistra non ha mai avuto un’egemonia culturale, ma un’egemonia di potere”

"Sono disperati...": la Meloni asfalta Letta e la sinistra

Il pericolo fascismo, la minaccia estremista, il rischio bancarotta. La campagna elettorale della sinistra è fatta di grandi classici, questo è ormai evidente. I sondaggi sorridono al centrodestra e gli attacchi si moltiplicano. Giorgia Meloni non ha dubbi, Enrico Letta & Co. sono semplicemente disperati: “A me pare che in questa campagna elettorale la sinistra stia dando dimostrazione di essere disperata. Sono disperati perché la sinistra non crede più in niente e parla solo di noi Avessi sentito una proposta... fanno solo demonizzazione, distruzione e costruzione del mostro”, le sue parole a Fuori dal coro.

La leader di Fratelli d’Italia ha poi stroncato la presunta egemonia culturale della sinistra, sottolineando che si tratta semplicemente di un’egemonia di potere. Questa la sua analisi: “Le persone sono andate avanti perché avevano la tessera di partito. E quando cammini per amicizia, hai paura di misurarti in un sistema nel quale vai avanti se vali qualcosa. Io voglio un’Italia nella quale tu per essere un buon docente non devi per forzare avere la tessera della CGIL. Se vali, vali, e non me ne frega niente della tessera di partito. La sinistra è terrorizzata di perdere quel sistema di potere”.

Nonostante le palesi contraddizioni all’interno dell’ammucchiata guidata dal Pd, nelle ultime settimane non sono mancate accuse di incoerenza all’interno del centrodestra. Anche su questo punto il giudizio della Meloni è perentorio: “Noi governiamo già insieme diverse regioni, diversi comuni. Dove governiamo insieme lo facciamo con ottimi risultati, perché le nostre differenze sono di ricetta: sul principio siamo tendenzialmente d’accordo. Per esempio siamo tutti per abbassare le tasse, poi le proposte all’interno della coalizione possono essere diverse ma non ci vuole molto a trovare un’intesa”.

Nessuna divisione, ma anzi unità di intenti. Anche sull’emergenza migranti la coalizione è compatta, a prescindere dalle proposte in campo. Sul blocco navale la Meloni ha precisato: “Io intendo il blocco navale come risposta politica, altri lo intendono come risposta dei trattati internazionali. Ma leggendo il programma del centrodestra, c’è scritta la nostra posizione: bisogna bloccare le partenze raggiungendo un accordo con gli altri Paesi”.

E tanti saluti ai fatalisti.

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