Per Alberto Stasi arriva il giorno che vale una vita intera. L’accusa ha chiesto per lui una condanna a 30 anni indicandolo come l'assassino di Chiara Poggi. Un processo senza vere prove e senza un movente certo

Nel tribunale di Vigevano in corso l'arringa della difesa di Stasi: "Alberto fino alle 13,30 è rimasto in casa. Le prove? Ci sono i tabulati e il pc". Poi la stoccata al pm: "Avrei paura di questa accusa"

Durante la requisitoria il pm Muscio prova a giocare sull'effetto sorpresa. Cambia l'ora del delitto (dopo che le analisi sul pc di Stasi confermano un uso tra le 9,36 e le 12,20): "Tra le 12,40 e le 13,30". Chiesto il massimo della pena

I consulenti medico legali del pm Rosa Muscio hanno individuato come possibile arma del delitto di Chiara Poggi un paio di forbici da sarto. Nel mirino quelle sei chiamate a vuoto sul cellulare della ragazza

I testimoni notarono una bici nera da donna fuori da casa Poggi il giorno dell’omicidio. In casa Stasi c'è una bici, mai sequestrata, che la parte civile vuole oggi, a oltre due anni dal delitto, che sia acquisita
Il dibattimento ricomincia dalla discussione sulla superperizia informatica disposta dal gup Stefano Vitelli. Ieri davanti al gup Vitelli i periti nominati dal magistrato. Le tesi confermerebbero l'alibi del giovane imputato

Stasi torna in aula. Il gup Stefano Vitelli ha respinto tutte le eccezioni presentate da Procura e parte civile sulle superperizie in discussione da oggi alla ripresa del processo per l’omicidio di Chiara Poggi, trovata morta il 13 agosto del 2007
La perizia delle parti civili: sulla pennetta Usb della ragazza uccisa a Garlasco salvati tre documenti sulla pedofilia, altri sull'anoressia e sul disturbo dovuto "all'estrema dipendenza reciproca". Oggi consegna dell'altra perizia

L'analisi medico-legale del consulente super partes, il dottor Varezzo, segna un altro punto a favore della difesa dell'ex fidanzato di Chiara Poggi. L'alibi dell'imputato viene confermato: distrutto il castello accusatorio
