C'è un importante collegamento fra intestino e cuore, ed è bene non sottovalutarlo. Cosa dicono gli studi più recenti
I consigli de il Giornale per restare in forma e non perderti le ultime novità in ambito benessere. Come stare bene con il proprio fisico e quali sono le ultime scoperte in ambito medico: leggi gli studi e le interviste a professionisti del settore per restare aggiornato sul mondo della salute.
C'è un importante collegamento fra intestino e cuore, ed è bene non sottovalutarlo. Cosa dicono gli studi più recenti
Occhi, cuore, reni, sistema nervoso e pelle. L'iperglicemia prende di mira questi organi con conseguenze spesso gravi
Sono almeno 12 milioni gli italiani che soffrono di insonnia. Ecco cosa si può fare per cercare di ristabilire un ritmo di sonno corretto
Non bisogna mai sottovalutare questa malattia che, dati alla mano, provoca ogni anno circa 4 milioni di decessi
La malattia di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che rappresenta la principale causa di demenza. Numerosi fattori genetici e ambientali possono aumentare il rischio di sviluppare la malattia, sebbene l’età rimanga il fattore di rischio più importante.
Con il repentino calo delle temperature il nostro corpo non dovrà essere colto di sorpresa: ecco come proteggere al meglio le parti più sensibili dell'organismo e come regolarsi con l'alimentazione
È arrivata la stagione delle arance, un super food pieno di vitamine, soprattutto quelle rosse di cui è importante fare scorta. Ma qual è il modo migliore per conservarle? A rispondere alla domanda ci ha pensato un gruppo di ricercatori della Florida
Nello studio sono stati sottoposti ad analisi ben 295 diversi prodotti fitosanitari: 4 di essi aumentano notevolmente le possibilità di decesso
Praticare sport ma anche fare una semplice camminata quotidiana può aiutare nella produzione di nuovi neuroni che allontanano lo spettro di numerose patologie del cervello. Scoperto anche il ruolo delle cellule staminali neuronali
Secondo recenti studi dormire permette l'autoregolazione emotiva. Conoscere i disturbi del sonno in età infantile permette di prevedere quelli dell'età adulta