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Gli incidenti sono avvenuti nel bel mezzo di una regione contesa tra i due Paesi, dove Pechino sta schierando sue navi per dar maggiore peso alle sue rivendicazioni marittime. In un post pubblicato su X, una task force dell'esercito filippino ha affermato che "le manovre pericolose di blocco della nave 5203 della Guardia costiera cinese hanno causato la collisione con la nave di rifornimento indigena commissionata dalle forze armate delle Filippine" a circa 25 chilometri (15 miglia) da Second Thomas Shoal. Da parte sua, il ministero degli Esteri cinese ha sostenuto che la "leggera collisione" è avvenuta dopo che la nave di rifornimento filippina ha ignorato "diversi avvertimenti e ha deliberatamente superato le forze dell'ordine in modo poco professionale e pericoloso".

Federico Giuliani
Scintille tra Cina e Filippine: la collisione navale nel Mar Cinese Meridionale

Nei cieli dell’Europa è andato in scena l’ennesimo confronto ravvicinato tra i caccia di Mosca e i velivoli controllati dalla Nato. L’ultimo episodio, avvenuto lo scorso 19 ottobre sul Mar Nero, ha coinvolto tre aerei militari dell’Alleanza atlantica e un jet russo. Nello specifico, come si può vedere da un video diffuso dal Cremlino, un aereo britannico RC-135 Rivet Joint utilizzato per la raccolta di informazioni di intelligence della RAF era scortato da due jet Eurofighter Typhoon FGR4 per effettuare una missione in un’area delicatissima. Ad un certo punto, il filmato mostra il trio intercettato e seguito da due Sukhoi-27 russi al largo della Crimea.

Redazione
Così i caccia russi sfidano l'aereo spia e i jet Nato sul Mar Nero

Le forze ucraine oggi hanno usato missili a lungo raggio Usa per abbattere nove elicotteri russi, dopo che Washington li ha nelle scorse settimane consegnati in segreto a Kiev. Il dipartimento comunicazione dell'esercito ucraino ha reso noto di aver condotto dei "raid ben mirati su aeroporti e elicotteri nemici vicino alle temporaneamente occupate Luhansk e Berdiansk"

Federico Giuliani
I missili a lungo raggio Usa centrano obiettivi russi: ecco gli Atacms in azione

L'ambasciatore tedesco e dell'Ue in Palestina, Sven Kuhn von Burgsdorff, è tornato al centro del dibattito su Israele. Lo scorso luglio il diplomatico europeo aveva pubblicato un video che lo ritraeva volare su un deltaplano vicino Gaza. Il post aveva fatto insorgere il governo di Tel Aviv, che aveva protestato platealmente contro l'iniziativa di von Burgsdorff. "A Gaza puoi volare, andare in kayak, andare a cavallo, nuotare, fare surf... tutto è possibile a Gaza! Quando la Palestina sarà liberata e Gaza sarà liberata, potrai fare proprio come me. Ecco perché l'ho fatto, per mostrarti la strada", si legge sull'account istituzionale della missione Ue. Parole e immagini che dopo l'incursione di Hamas coi deltaplani in territorio israeliano suonano come una beffa. Funzionari delle intelligence occidentali sostengono che i miliziani palestinesi siano stati addestrati fuori da Gaza a usare i parapendio a motore, probabilmente in Iran.

Gianluca Lo Nostro
Quando l'ambasciatore Ue in Palestina si divertiva su un deltaplano a Gaza

Ieri l'aviazione israeliana ha condotto un bombardamento contro la torre di Gaza, un palazzo residenziale di 14 piani nella zona residenziale della Striscia. Le immagini del collasso dell'edificio hanno rapidamente fatto il giro del mondo. (Twitter/@pmofa)

Redazione
L'aviazione distrugge la torre di Gaza
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