Cronaca internazionale

) La polizia dell'Idaho, negli Stati Uniti, ha affermato che sette persone sono morte dopo che un pick-up e un furgone turistico si sono scontrati nell'Idaho orientale, vicino al Parco Nazionale di Yellowstone. Tra le vittime c'è anche una donna nata a Milano. L'incidente è avvenuto poco prima delle 19.15 di ieri (le 3.15 in Italia) su un'autostrada vicino all'Henry's Lake State Park, a circa 25,75 km a ovest del Parco Nazionale di Yellowstone. Entrambi i veicoli hanno preso fuoco dopo l'incidente. Il conducente del pick-up Dodge Ram è morto, insieme alle sei persone che si trovavano all'interno del furgone Mercedes, che trasportava un gruppo turistico di 14 persone. L'incidente rimane oggetto di indagine.

LaPresse
Usa, strage di turisti vicino Yellowstone. Tra i morti anche un'italiana

La Cia ha diffuso due video "promozionali" volti a reclutare i funzionari cinesi e convincerli a diventare spie statunitensi. L'agenzia di intelligence Usa è infatti impegnata in una campagna di reclutamento di agenti stranieri e nel suo mirino ci sono prima di tutto i cittadini d'oltre Muraglia. I filmati raccontano le probabili ansie di alcuni membri della macchina burocratica del Partito Comunista Cinese: quelle di restare incastrati in un umile lavoro di assistenza agli ordini di un capo sempre più ricco e corrotto o, peggio, di diventare vittime delle purghe del presidente Xi Jinping (le stesse che hanno preso di mira milioni di membri del partito a tutti i livelli). "Oggi la Cia ha diffuso dei video in lingua cinese con l'obiettivo di reclutare funzionari cinesi per ottenere informazioni segrete", ha spiegato il direttore della Cia, John Ratcliffe, che ha promesso di rendere la Cina una priorità assoluta per la raccolta di informazioni degli Stati Uniti.

Redazione
I video della Cia per reclutare nuove spie in Cina

Il violento scontro subito dopo lo sbarco della nave appartenente alla compagnia Carnival: 24 passeggeri finiscono sulla lista nera

Federico Garau
Scoppia la maxi rissa durante la crociera: il video choc

"Non ci inginocchieremo perché sappiamo che difenderci mantiene viva la possibilità di cooperazione mentre il compromesso la spegne". Il ministero degli Esteri della Cina ha pubblicato sui suoi social media un video, con tanto di voce narrante in inglese con accento americano, per rispondere ai dazi varati da Donald Trump e lanciare così un chiaro messaggio agli Usa. La narrazione, sopra le immagini di un caccia cinese MiG-15 che abbatte un jet statunitense durante la guerra di Corea, è chiarissima: Pechino non farà marcia indietro di fronte ad una situazione di stallo commerciale con Washington.

Redazione
"Mai inginocchiarsi": il video di propaganda cinese in risposta ai dazi di Trump

Il prodotto interno lordo nel primo trimestre si è contratto più delle attese degli analisti. Il presidente Usa: "Presto entreranno in vigore i dazi e le aziende stanno iniziando a trasferirsi negli Stati Uniti in numero record"

Redazione Economia
Il Pil americano cresce meno delle attese. Trump: "Dobbiamo liberarci dell'eredità di Biden"
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica