


Anche i migranti sono contrari alla sanatoria voluta dal ministro Bellanova. A Napoli hanno manifestato contro la regolarizzazione dei senza documenti prevista dal decreto Rilancio. Ritengono che agevoli solo chi vuole speculare sugli immigrati irregolari, e che escluda una vasta fetta di lavoratori in nero, quelli impiegati in settori d’impresa non contemplati nel provvedimento del Governo. In una ventina si sono presentati davanti alla Prefettura, in piazza del Plebiscito e hanno intonato cori contro quella che definiscono una "sanatoria truffa". Il Movimento migranti e rifugiati di Napoli ha promosso la protesta appoggiata da Potere al Popolo

Nel quartiere Tibrutino III si ritorna a parlare dell'ex Sprar di via del Frantioio. La denuncia dei residenti: "I migranti lo stanno occupando, chiediamo un intervento immediato sennò ci faremo sentire"




Un operaio si è messo il cappio al collo e ha chiesto di incontrare il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Protagonista della protesta esterma è stato l'ex cub Giovanni D'Errico, che davanti al palazzo municipale ha chiesto per lui e i suoi 240 colleghi la stabilizzazione lavorativa in Asìa, la partecipata del Comune che si occupa della raccolta dei rifiuti urbani


Tricolori, cartelli e slogan hanno accompagnato la protesta di ambulanti e mercatali sotto il comune di Milano: "Vogliamo la chiusura degli ingressi contingentati, stiamo perdendo migliaia di euro. Siamo alla fame". Rappresentanti della categoria lamentano come dipendenti in cassa integrazione non abbiamo ricevuto alcun contributo e chi ha fatto domanda per la partita IVA ha percepito 600 euro. "Ci è rimasto il dovere di pagare ma non il diritto di guadagnare". (Lapresse)
