Cronaca locale

"Consegniamo simbolicamente le chiavi dei nostri negozi al sindaco Sala per far presente che quando si potrà riaprire molti imprenditori non potranno tirar su la saracinesca". Alfredo Zini proprietario di uno storico ristorante milanese non ha dubbi, questa crisi sanitaria rischia di essere peggio della guerra se non arriveranno subito gli aiuti dal Governo. La possibilità di consegnare cibo attraverso le società di delivery non convince i ristoratori: "Con le commesse al 35% non riusciamo nemmeno a pagare la luce" spiega Paolo Polli proprietario di una birreria in zona Isola a Milano. (Lapresse)

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Il ristoratore milanese: "Il mio locale ha resistito alla guerra, ma ora non so se ce la faremo"

"Dal 4 maggio riapriamo parchi e aree verdi. A Milano abbiamo 25 milioni di metri quadrati di verde, tra pubblico e privato, che vuol dire 18 metri quadri di verde per ognuno di noi. Cercheremo di vigilare che non ci siano assembramenti e che vengano utilizzati in maniera corretta". Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, in un video su Facebook. "Oggettivamente sarebbe irrealistico promettere una vera vigilanza e che tutto sia nel rispetto delle regole. Mi appello al vostro buonsenso - ha detto - Se alla riapertura dovessimo vedere elementi di rischio li richiuderemo, ma ora è giusto riaprire". (Lapresse)

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Sala: "Da lunedì 4 maggio Milano riaprirà i parchi"

I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno eseguito un sequestro preventivo di beni del valore di oltre un milione di euro, nei confronti di due fratelli, in relazione al fallimento di una società. Il provvedimento scaturisce dalle indagini delle fiamme gialle della compagnia di Pomezia da cui è emerso che i due, a fronte di un’elevata esposizione debitoria, avrebbero depauperato il patrimonio della società privandolo delle attività più redditizie ai danni dei creditori e, soprattutto, dell’Erario, creditore di oltre 2 milioni di euro per imposte mai versate. (Lapresse)

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Sequestri per oltre 1 milione a due fratelli: 'pilotavano' fallimento di società

Carabinieri e Guardia di Finanza rendono omaggio a Pasquale Apicella, il poliziotto ucciso a Napoli all'alba di lunedì 27 aprile nel tentativo di acciuffare i criminali che, poco prima, avevano assaltato il bancomat di un istituto di credito nel cuore della città. Tre autovetture dell'Arma e altrettante della Guardia di Finanza si sono fermate all'esterno della Questura per rendere gli onori al loro collega caduto in servizio. (Lapresse)

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L'omaggio di Carabinieri e Guardia di Finanza al poliziotto ucciso a Napoli

Da quando in Italia è iniziato il lockdown, anche per entrare nel banco dei pegni bisogna attendere a lungo all’esterno. A Napoli per accedere allo sportello di via San Giacomo bisogna aspettare almeno un’ora. E fuori si creano file che oggi forniscono una rappresentazione della crisi economica generata dall’emergenza coronavirus

Agata Marianna Giannino
In fila al banco dei pegni
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