


Il kosovaro, clandestino e pluripregiudicato, aveva spesso utilizzato in passato diversi alias per sviare le indagini nei propri confronti: almeno cinque i centri estetici presi di mira in due soli mesi


Arrivati in Italia come minori non accompagnati, i ragazzini avevano abbandonato le strutture di accoglienza per arrivare nel capoluogo lombardo. Guidati da un leader maggiorenne, colpivano i loro coetanei per farsi consegnare denaro e cellulari




La volontà di avere un corpo perfettamente scolpito, li spingeva a fare uso di sostanze dopanti. É quanto emerso da un'operazione dei carabinieri del Nas di Palermo

