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Goro, Ferrara. È il 30 settembre 1988 quando il corpo di Willy Branchi, 18 anni, viene trovato nudo e massacrato vicino all’argine del Po. Colpito con una pistola da macello, il volto è irriconoscibile. Da allora, solo silenzi, depistaggi e segreti mai svelati. Festini, abusi, lettere anonime, un parroco che ritratta. Cosa nasconde davvero questo piccolo paese? E perché, dopo 37 anni, nessuno ha ancora trovato il coraggio di dire la verità? Ne abbiamo parlato con Alessandro Politi, giornalista investigativo e docente all’Università degli Studi di Milano, per un’analisi oggettiva sui punti controversi del caso.

Alessandro Politi
Chi ha ucciso Willy Branchi? Un silenzio lungo 37 anni

Un papavero rosso alle spalle , Leo Gassmann dà il via alla diretta del Concertone del Primo maggio. "Ottanta anni fa uomini e donne coraggiose ci hanno permesso di vivere un'Italia libera e democratica ed erano ragazzi e ragazze come voi. Non dimentichiamo", ha affermato l'artista

Ansa
Bella ciao al concertone del Primo Maggio

Avremo un Papa no global? Il rischio c'è perché al conclave ci sarà anche Konrad Krajewski, che riportò l'elettricità ad uno stabile occupato illegalmente. Ma il nuovo papa, più che di questi temi, dovrebbe occuparsi della cura delle anime

Gabriele Barberis
Un Papa No global?
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