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La causa femminista relegata a cornice per la manifestazione dell'8 marzo a Milano dei collettivi studenteschi e sigle sindacali della scuola: colpiti negozi, brand della moda e dell'industria

Francesca Galici
Cori, blitz e fumogeni: solito circo rosso per l'8 marzo

Proteste contro Starbucks durante la manifestazione di Non una di meno e dei collettivi studenteschi a Milano. "Boycott Starbucks, finanzia Israele: hanno le mani sporche di sangue", hanno urlato accendendo anche dei fumogeni

Francesca Galici
Assalto a Starbucks per l'8 marzo

A margine del corteo per lo sciopero generale transfemminista a Milano, Emma, rappresentante di “Non una di meno”, movimento femminista e transfemminista organizzatore della protesta, ha parlato delle motivazioni che hanno mosso la manifestazione: “Dall’inizio del 2024 sono 18 i femminicidio, una donna ogni due giorni, e non è normale. Non c’è niente da festeggiare oggi: vogliamo chiedere educazione sessuale nelle scuole e che il Governo prenda posizione di fronte ai femminicidio”. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
8 marzo, corteo di "Non una di meno" a Milano: "Non c'è niente da festeggiare"

Nel corso del corteo per lo sciopero generale transfemminista, i manifestanti hanno verniciato le vetrine di Règus, uno spazio per il coworking, con diverse scritte contro la violenza di genere e pro Palestina. Tra le scritte anche una dedicata alla Salis: “Ilaria libera”. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
8 marzo, a Milano vetrine verniciate per la Salis: "Ilaria libera"

È partito da Largo Cairoli il corteo degli studenti e del mondo della formazione aderenti allo sciopero generale transfemminista: centinaia di manifestanti si sono riversati per le strade per urlare in nome della lotta contro la violenza di genere, ma non solo. Nel corso del corteo anche cori e striscioni pro Palestina. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Milano scende in piazza per lo sciopero generale transfemminista, centinaia per le strade
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