Cronache

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella a Ostuni, nella parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa, per i funerali del brigadiere capo dei carabinieri, il 59enne Carlo Legrottaglie, ucciso a pochi giorni dalla pensione, a Francavilla Fontana (Brindisi), durante un conflitto a fuoco mentre inseguiva a piedi due malviventi che avevano abbandonato un’auto rubata. Appena arrivato, il Presidente della Repubblica, accolto da un lungo applauso delle centinaia di persone presenti, ha abbracciato i familiari di Legrottaglie, tra cui la moglie e le due figlie gemelle di 15 anni. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella a funerali brigadiere Legrottaglie abbraccia parenti del Carabiniere ucciso da malvivente

Il Presidente della Repubblica Mattarella e il Ministro della Difesa Crosetto hanno aprtecipato alle Esequie del Brigadiere Carlo Legrottaglie, ucciso da un malvivente durante un inseguimento, a pochi giorni dal pensionamento. Ecco l'inchino dei rappresentanti dello Stato davanti al feretro del carabiniere, avvolto dal Tricolore. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella e Crosetto ai funerali del brigadiere Legrottaglie, l'inchino davanti al feretro

Stop ai distributori automatici nelle scuole pieni di cibi spazzatura, più cibo a km nelle mense dei bambini, una strategia nazionale contro l’obesità infantile, un patto con le famiglie e un solido programma di educazione alimentare nelle classi. Sono i cinque punti del Manifesto di Udine per l’Educazione Alimentare nelle Scuole promosso da Coldiretti in occasione dell’evento su “Cibo naturale: un patrimonio da difendere”, organizzato al Villaggio contadino nel centro friulano. Un appello al Governo, alle Regioni e al mondo dell’istruzione per una nuova politica alimentare scolastica che metta al centro il benessere delle nuove generazioni e il valore del cibo come bene comune. "L'educazione alimentare è fondamentale, non soltanto pr garantire buon cibo e qualità del prodotto, ma anche per mantenere una salute sana", così il Governatore del Friuli Venezia Giulia Fedriga. Coldiretti (Alexander Jakhnagiev)

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Manifesto Coldiretti contro cibo spazzatura a scuola, Fedriga: Educazione alimentare fondamentale

Stop ai distributori automatici nelle scuole pieni di cibi spazzatura, più cibo a km nelle mense dei bambini, una strategia nazionale contro l’obesità infantile, un patto con le famiglie e un solido programma di educazione alimentare nelle classi. Sono i cinque punti del Manifesto di Udine per l’Educazione Alimentare nelle Scuole promosso da Coldiretti in occasione dell’evento su “Cibo naturale: un patrimonio da difendere”, organizzato al Villaggio contadino nel centro friulano. Un appello al Governo, alle Regioni e al mondo dell’istruzione per una nuova politica alimentare scolastica che metta al centro il benessere delle nuove generazioni e il valore del cibo come bene comune. Un momento di confronto sulla necessità di una svolta profonda nella tutela della salute di bambini e ragazzi, con il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo, il presidente Ettore Prandini, Roberto Weber, Presidente Divulga, Felice Adinolfi, Prof. Università di Bologna e Capo Area Politiche, Mercati e Supporto Strategico di Coldiretti, Ruggero Francavilla, Professore ordinario di Pediatra presso il Dim e responsabile Unità Operativa Semplice di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica presso l’Azienda Universitaria Ospedaliera del Policlinico di Bari; Luigi Scordamaglia, Ad Filiera Italia, Stefano Patuanelli, Capogruppo Movimento 5 Stelle al Senato, Stefano Zannier, Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari, Forestali, Ittiche e Montagna FVG, e Giuseppe Valditara, Ministro dell'istruzione e del Merito (intervento in video). Per l'occasione è stata allestita una vera e propria classe scolastica salva salute, con lo svolgimento di un’ora di lezione di educazione alimentare ai bambini, arredi sostenibili e piante per combattere l’inquinamento da anidride carbonica.“Il cibo ultra-formulato sta minacciando il futuro dei nostri giovani e la qualità del cibo è la chiave: su quello cattivo si gioca una partita fatale per il nostro paese – sottolinea il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo -. E tempo di scegliere consapevolmente per proteggere la salute e il domani delle nuove generazioni “Vogliamo costruire un futuro più sano per i nostri figli, partendo dall’educazione al cibo – dichiara il presidente Ettore Prandini –. Un’alimentazione consapevole è la prima forma di prevenzione e rispetto per la salute, l’ambiente e l’economia agricola del Paese”. Nel Manifesto Coldiretti evidenzia come l’allarmante aumento dell’obesità infantile nel nostro Paese richieda l’avvio di una strategia nazionale strutturata, con obiettivi chiari e condivisi tra istituzioni, scuole e famiglie. L’agricoltura italiana è pronta a dare il suo contributo, mettendo in campo filiere garantite, campagne di sensibilizzazione e iniziative educative per promuovere un’alimentazione più equilibrata e consapevole. Per costruire un vero cambiamento, serve però un patto educativo tra scuola, famiglia e agricoltori, soprattutto per far capire ai ragazzi l’importanza dell’origine del cibo e il valore di una dieta sana e sostenibile. In questo senso, Coldiretti mette a disposizione la propria rete di fattorie didattiche e le esperienze maturate attraverso Campagna Amica per realizzare percorsi formativi capaci di coinvolgere non solo gli studenti, ma anche le loro famiglie. Un punto centrale della strategia è rilanciare le mense scolastiche come luoghi di educazione e salute. Il primo passo è l’introduzione sistematica di cibo a km zero, locale, stagionale e di filiera corta, sottraendo le gare d’appalto alla logica del massimo ribasso economico, che penalizza la qualità e la sostenibilità. Accanto a questo, Coldiretti chiede di eliminare dagli istituti scolastici e dagli edifici pubblici tutti i distributori automatici che offrono snack iperzuccherati, bevande gassate e prodotti ultra-processati. Una norma nazionale dovrebbe vietarne la presenza, sostituendoli con proposte sane, fresche e il più possibile di provenienza locale. Coldiretti (Alexander Jakhnagiev)

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Manifesto Coldiretti contro cibo spazzatura a scuola, Prandini: Futuro più sano per nostri figli

Il caso Madeleine McCann non è più un mistero congelato nel tempo. Oggi ha un nome, una pista, prove mai viste prima. Due confessioni, una cella telefonica agganciata la notte della scomparsa, una Jaguar che scompare e riappare, un casolare pieno di costumi da bambina, giocattoli e hard disk nascosti sotto terra con 80 giga di materiale segreto. E una domanda che nessuno può più evitare: è lui l’uomo che cercavamo da vent’anni? Ecco perché la procura tedesca è certa che Christian Brückner sia coinvolto nel rapimento e nella scomparsa della piccola Maddie. E perché la verità, oggi, è più vicina che mai.

Alessandro Politi
Maddie sparita a 3 anni. Il sospettato libero tra poco

Carlo Legrottaglie, il carabiniere eroe ucciso ieri, era di pattuglia ed è intervenuto. Avrebbe potuto rimanere in macchina, al sicuro, quando ha visto i banditi correre cercando di sfuggirgli. Ma non l’ha fatto. È sceso, si è messo a rincorrerli fino a quando non è stato raggiunto da una pallottola. Era il suo ultimo giorno di lavoro. Avrebbe potuto fregarsene, tanto il riposo era lì, dietro l’angolo. Ma non l’ha fatto. “Nei secoli fedele” è il motto dei carabinieri. E si può essere fedeli solo nel quotidiano, partendo dalle cose piccole. È una palestra, che si può disertare oppure no e questo è il bello della libertà. Legrottaglie, ancora una volta, ha detto sì. Sì, lo inseguo. Sì, cerco di arrestare questo malvivente che, si scoprirà poi, aveva precedenti per furto, rapina e associazione a delinquere. Non un teppistello quindi, ma un delinquente in piena regola. E ora anche omicida.

Matteo Carnieletto
Il carabiniere eroe poteva girarsi dall'altra parte. Ma non l’ha fatto

C’è un po’ di Sicilia sul podio dell’edizione 2025 della RoboCup Junior Europe, il più importante appuntamento continentale di robotica educativa, che si è svolto a Bari dal 4 al 7 giugno. A distinguersi, tra decine di squadre provenienti da tutta Europa, è stata MezaMaze, formazione dell’Istituto “E. Fermi – R. Guttuso” di Giarre, capace di piazzarsi al terzo posto nella categoria Rescue Maze, una delle prove tecniche più complesse dell’intera manifestazione.

Roberta Damiata
L’IIS “E. Fermi – R. Guttuso” di Giarre conquista l’Europa: terzo posto nella categoria Rescue Maze

Gli errori degli investigatori dell'epoca ebbero l'effetto di distruggere il suo alibi per le ore dell'omicidio di Chiara Poggi. Tra i tanti passaggi incredibili delle indagini sull'omicidio di Garlasco emerge ora anche questo. Il commento di Luca Fazzo

Luca Fazzo
Il pc di Stasi "asfaltato": si era già deciso il colpevole?

All’aeroporto militare di Milano-Linate è atterrato l’aereo dell’Aeronautica con a bordo i pazienti, i bambini, provenienti da Gaza che la Lombardia accoglie per le cure. I minori, accompagnati dai loro familiari, riceveranno cure specialistiche in tre ospedali lombardi. Ad attenderli, al loro arrivo, il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, e l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso. Lnews (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Atterra a Milano aereo coi bimbi da Gaza, le immagini da sottobordo. Ad accoglierli anche Bertolaso
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