Cronache

"Utilizzando una terminologia moderna, di oggi, possiamo parlare di un Manzoni certamente “popolare”, ma non “populista”. Il legame controverso che Manzoni stabilisce tra potere e opinione pubblica, tra giustizia e sentimenti diffusi, ci induce a riflettere - sia pure in tempi incommensurabilmente distanti - sui pericoli che oggi corrono le società democratiche di fronte alla diffusione del distorto e aggressivo uso dei social media, dell’accentramento dei mezzi di comunicazione nelle mani di pochi, della disinformazione organizzata e dei tentativi di sistematica manipolazione della realtà. E, anche, sulla tendenza, registrabile in tutto il mondo, di classi dirigenti di assecondare la propria base elettorale o di consenso e i suoi mutevoli umori, registrati di giorno in giorno tramite i sondaggi, piuttosto che dedicarsi a costruire politiche di ampio respiro, capaci di resistere agli anni e di definire, in tal modo, il futuro", (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella: La classe dirigente, invece che guardare ai sondaggi, costruisca politiche

"Nell’idea manzoniana di libertà, giustizia, eguaglianza, solidarietà si può scorgere una anticipazione della visione di fondo della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo del 1948. Una carta fondamentale, nata dopo gli orrori della Seconda Guerra mondiale, che individua la persona umana in sé, senza alcuna differenza, come soggetto portatore di diritti, sbarrando così la strada a nefaste concezioni di supremazia basate sulla razza, sull’appartenenza, e, in definitiva, sulla sopraffazione, sulla persecuzione, sulla prevalenza del più forte. Concetti e assunti che – come ben sappiamo - sono espressamente posti alla base della nostra Costituzione repubblicana", le parole del Presidente della Repubblica Mattarella alla cerimonia per i 150 anni dalla morte di Manzoni. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella: C'è l'uomo prima dell'etnia e della nazione

"Nell’idea manzoniana di libertà, giustizia, eguaglianza, solidarietà si può scorgere una anticipazione della visione di fondo della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo del 1948. Una carta fondamentale, nata dopo gli orrori della Seconda Guerra mondiale, che individua la persona umana in sé, senza alcuna differenza, come soggetto portatore di diritti, sbarrando così la strada a nefaste concezioni di supremazia basate sulla razza, sull’appartenenza, e, in definitiva, sulla sopraffazione, sulla persecuzione, sulla prevalenza del più forte. Concetti e assunti che – come ben sappiamo - sono espressamente posti alla base della nostra Costituzione repubblicana", le parole del Presidente della Repubblica Mattarella alla cerimonia per i 150 anni dalla morte di Manzoni. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella: Costituzione sbarra la strada a nefaste idee di supremazia della razza

"Per concludere, vorrei segnalare un ultimo aspetto che mi sembra di particolare attualità. Sono state scritte pagine illuminanti sulla sua vicinanza, sull’empatia, sulla condivisione nei confronti delle masse popolari, che per la prima volta diventano protagoniste di un romanzo. Utilizzando una terminologia moderna, di oggi, possiamo parlare di un Manzoni certamente “popolare”, ma non “populista"", le parole del Presidente della Repubblica Mattarella alla cerimonia per i 150 anni dalla morte di Manzoni. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella: Manzoni popolare, non populista
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