Cronache

Droni, contromisure elettroniche, automezzi speciali: a Prato Piazza, nel comune di Braies, a quota 2.000, vanno in scena gli alpini del 3° reggimento di Pinerolo, gli specialisti del 9° reggimento sicurezza cibernetica Rombo, gli alpini paracadutisti ed altri reparti che danno vita alla simulazione di un combattimento in ambiente artico con il supporto delle tecnologie più sofisticate. La simulazione è un test per i soldati, ma anche per i materiali e per i sistemi di ultima generazione per difendersi dalla minaccia dei droni. Per la prima volta si applica in montagna la cosiddetta "bolla tattica", cioè la capacità di difendersi nello spettro elettromagnetico e di portare a termine la missione. Elicotteri, quad cingolati, armi di precisione ma anche tradizionali movimenti su sci, anche se con equipaggiamenti moderni

Fausto Biloslavo
La simulazione di combattimento in ambiente artico a Braies

Gli aggiornamenti dei Vigili del Fuoco sugli allagamenti Firenze: "Squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro da stamattina in Toscana per far fronte ai danni causati dalle forti piogge. Criticità a Firenze, dove sono in atto operazioni di soccorso a Sesto Fiorentino per allagamenti generati dall'esondazione del torrente Rimaggio. A Prato le squadre sono impegnate per soccorsi nelle zone di Carmignano, Poggio a Caiano e nell'area Sud del capoluogo toscano. Attualmente il dispositivo di soccorso messo in campo dal Corpo nazionale è formato da 539 unità, che stanno operando con 175 mezzi e due elicotteri Drago". Vvf (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Allagamenti a Firenze, la ricognizione dall'alto con l'elicottero Drago dei Vigili del Fuoco

Dalle indagini si scopre che i carabinieri che hanno inseguito Ramy non hanno fatto nulla e schiantarsi quando si va a 200 all'ora è una fatalità. Ora chiudiamo questa storia restituendo la dignità ai militari, che hanno i loro difetti, ma non sono delinquenti

Vittorio Feltri
La rivincita dei carabinieri

Della storia di Garlasco e del delitto di Chiara Poggi bisogna parlare con rispetto perché ci sono di mezzo vite vere. C'è la vita di Alberto Stasi che è in carcere, la vita di Andrea Sempio, un nuovo indagato che è innocente fino a prova contraria, ma in questi giorni viene sottoposto a un'esposizione mediatica pesantissima. Però bisogna parlarne perché se davvero fossimo davanti a un errore giudiziario, questo dovrebbe spingere tutti a riflettere una volta di più su come funziona la giustizia in questo paese

Luca Fazzo
Del delitto di Chiara Poggi bisogna parlare con rispetto

"Ognuno dovrebbe recarsi almeno una volta nella vita a Siracusa per nutrire la propria anima e reiterare la contemporaneità del mito". Lo dice il ministro della Cultura Alessandro Giuli presentando la nuova stagione, la 60/a, del teatro greco di Siracusa. "Il rito reitera il mito, e il teatro è il rito, e lo rende sempre presente, lo rimette in movimento, lo rimette in scena, in una dimensione del qui e ora" ha commentato il ministro sottolineando i successi dell' Inda, l'Istituto nazionale del Dramma Antico. "La scorsa stagione ha superato ogni record con 170 mila biglietti venduti per un incasso di 5 milioni di euro, grazie ai quali il bilancio Inda è fatto per l'oltre l' 80% da ricavi propri, generando risorse che possono essere investite per spettacoli di grande qualità, con artisti di fama internazionale". In sei anni - ha ricordato ancora il ministro - il valore delle produzioni "è passato da 3 a 8 milioni di euro, grazie anche alla generosità dei privati, che hanno deciso di investire associando il proprio nome a questa istituzione a dimostrazione è che anche nel Sud le realtà culturali, se ben governate, possono attirare il privato ed essere un modello di riferimento". (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Giuli: "Teatro Siracusa modello cultura per il Sud"

A cinquant'anni dalla aggressione dello studente di destra Sergio Ramelli, avvenuta a Milano il 13 marzo 1975, gli atti del processo agli assassini - individuati molto tempo dopo - raccontano il clima di fanatismo ideologico di quegli anni. La colpa di Ramelli era di essere iscritto al Fronte della Gioventù, e di non fare mistero della sua appartenenza politica neanche nella scuola che frequentava, il liceo scientifico Molinari: così gli studenti di ultrasinistra del liceo lo segnalarono ai capi di Avanguardia Operaia, uno dei gruppi estremisti milanesi, che decisero di dare una "lezione" al diciassettenne. Secondo le sentenze, Ramelli venne colpito dalle chiavi inglesi almeno quattro volte, "micidiali erano stati i colpi inferti allorquando il giovane era già a terra, perché avevano avuto sul capo poggiato al suolo un effetto del tipo schiaccianoci". I dieci militanti di Avanguardia Operaia individuati dalle indagini del giudice Guido Salvini vennero condannati in primo grado per omicidio preterintenzionale, in appello l'accusa divenne di omicidio volontario ma grazie alle attenuanti generiche le pene inflitte non superarono i dieci anni di carcere.

Luca Fazzo
Il fanatismo politico che ha ucciso Sergio Ramelli
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