Che tedio il grottesco «Nymphomaniac» e il Festival di Roma premiò l'assurdo «TIR»
Le notizie esclusive nel mondo dello spettacolo. Leggi gli ultimi articoli su personaggi famosi, film imperdibili, concerti, novità nei palinsesti e programmi tv. Interviste uniche ai personaggi del momento, aggiornamenti live degli show più seguiti: festival di Sanremo, premi oscar, Amici, Grande fratello. E per finire, le nostre rubriche di gossip Bollenti bollori e Certi amori.
Che tedio il grottesco «Nymphomaniac» e il Festival di Roma premiò l'assurdo «TIR»
Il corrosivo polemista inglese ha letto tantissimi libri, e nella raccolta di saggi «La guerra contro i cliché» ha il coraggio di stroncare anche gli amici
Biondissima superplatinata o con il caschetto nerissimo. Lady Gaga le sue provocazioni di immagine le mette in atto anche cambiando acconciature. Un gioco in cui è maestra con una infinita serie di posticci che la star dai mille look ha a disposizione. Germanotta questa volta però ai suoi fan ha deciso di presentarsi in versione nature. Su Instagram la stella del pop e regina della musica ha postato una foto dove appare topless con in mano due parrucche. Niente bizzarre acconciature in testa, ma capelli corti. Lady Gaga sa stupire anche con la semplicità. Stefani Germanotta si è commentata da sola sul social: "Il vostro cuore è pieno di vanità, il mio di follia", ha scritto l’eccentrica star
Ha incassato 18 milioni di dollari, 15 in vendite online e quasi tre al botteghino. "The Interview", il film diventato un caso diplomatico tra Usa e Corea del Nord, ha riscosso come prevedibile l'attenzione del pubblico, probabilmente in gran parte anche grazie al clamore provocato dall'attacco hacker ai server Sony attribuito da Washington a Pyongyang
Fine anno di bilanci non solo economici, ma anche social, soprattutto per i vip. Nella classifica di fine 2014 dell'Osservatorio Social Vip, su Instagram Belen fa il vuoto dietro di lei con 1 milione e 400mila seguaci. Sarà perché è la più fotogenica con le sue curve mozzafiato?
Citato da Renzi, il monologo di Al Pacino in Ogni maledetta domenica, celebratissimo film di Oliver Stone sul football, è una delle pagine più amate del cinema. La scena a cui fa riferimento arriva alla fine del film ed è forse la più bella: il coach Al Pacino parla alla squadra prima della partita decisiva dei play off, in un crescendo di pathos sulla lotta che bisogna combattere per ogni centimetro e il senso fondamentale del fare squadra
Torna il cartone giapponese. Dall'8 gennaio nei cinema italiani
Alessandro Preziosi rinuncia alle orride fattezze del protagonista, per puntare, invece, sulla deformità del suo cuore. Stasera e domani su Raiuno