Mondo

Un missile lanciato dall'Iran ha colpito direttamente il grande ospedale Soroka di Beersheva, nel sud di Israle. Soccorritori inoltre la lavoro nella citta' di Holo, colpita dai bombardamenti iraniani.

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Missile iraniano colpisce l'ospedale di Soroka

Gli iscritti all'Academy de il Giornale hanno visitato i luoghi simbolo di Sarajevo e hanno ascoltato i racconti di abitanti del luogo e giornalisti che hanno vissuto gli anni della guerra. Video a cura di Paolo Adduce

Redazione web
La visita dell'Academy ai luoghi simbolo di Sarajevo

Non sarà una guerra breve e bisogna porsi tre quesiti: dopo aver decapitato i vertici militari, Tel Aviv ucciderà anche Khamenei? E poi: gli Usa continueranno a rifornire lo Stato ebraico di missili e i nordcoreani gli iraniani? E soprattutto: con la fine del regime non rischiamo di passare dalla padella alla brace come è successo in passato?

Fausto Biloslavo
Tre domande sulla guerra tra Israele e Iran

Trump dice che Macron non capisce niente e non sa di cosa parla. In Europa molti la pensano uguale ma nessuno ha il coraggio di dirlo

Alessandro Sallusti
La sveglia di Sallusti - Liberté, égalité e stupidité

Un incendio è scoppiato oggi a Ramat, a pochi chilometri a nord di Tel Aviv, in seguito al lancio di missili dall'Iran: nella stessa zona (Glilot), si trovano la sede dell'Unità speciale 8200 e una sede del Mossad. Il sindaco di Ramat, Hasharon Itzhak Rochberger, ha comunicato ai residenti che possono lasciare le proprie abitazioni, pur mantenendo le finestre chiuse, dopo che gli abitanti dell'area ovest della città erano stati invitati a restare chiusi in casa. Secondo i vigili del fuoco, "l'incendio in un impianto contenente amianto è sotto controllo. Sono in corso le operazioni di spegnimento finale e non vi è alcun pericolo per i residenti legato a fumo o amianto. È possibile tornare alla normalità"

Redazione web
Raid di Tehran contro l'unità 8200: così hanno bersagliato la base del Mossad

Oltre 1400 bambine bianche stuprate: I crimini delle gang pachistane travolgono l’Inghilterra. Ma finalmente una inchiesta pubblica farà luce su questi orrori e sui silenzi che per anni l’hanno tenuto nascosto

Andrea Indini
L'Inghilterra e i silenzi sugli orrori dei pakistani

Da Assad agli ayatollah, chissà perché quando un criminale scappa dal suo Paese si rifugia a Mosca. Dimmi con chi ti accompagni e ti dirò chi sei

Alessandro Sallusti
La sveglia di Sallusti - Grand Hotel Cremlino
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