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"I patrioti adesso apriranno gli occhi e la smetteranno di fornire copertura politica al governo di Netanyahu, responsabile di crimini di Stato?". Così il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, a margine di un'iniziativa elettorale a sostegno di Andrea Orlando, commentando l'attacco al contingente Unifil di Israele. "Continuano gli attacchi dell'esercito di Israele al contingente Unifil e, quindi, anche ai militari italiani: io spero che anche coloro che non vogliono ancora vedere quello che sta succedendo, adesso aprano finalmente gli occhi - ha ribadito - Siamo di fronte ad attacchi che si confermano in violazione di qualsiasi norma, la più elementare, di diritto internazionale e questo succede ormai da dodici mesi. Lo stiamo denunciando perchè a Gaza c'è un sistematico sterminio della popolazione civile palestinese - ha aggiunto - Le aggressioni violente in Cisgiordania ormai non si contano più e adesso Israele, il governo di Netanyahu, vuol fare lo stesso nel sud del Libano. Dove sono i nostri patrioti?". "Ieri il ministro Crosetto ha avuto delle parole anche chiare, ne prendiamo atto, ma la Meloni? - ha chiesto - Siamo rimasti ancora al post con la sorella in cui si lamentano degli accessi abusivi: per carità, questione assolutamente importante, ma...". (Alexander Jakhnagiev)

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Attacco israeliano a Unifil, Conte: "I patrioti smetteranno di coprire Netanyahu?"

"Noi non vogliamo una sintesi sui numeri che conosciamo. Il suo intervento è insoddisfacente e deficitario dal punto di vista degli interessi dei cittadini italiani perché non ci ha detto nulla sul futuro dei nostri stabilimenti, niente su investimenti e ricerca, niente sulla gigafactory di Termoli, niente sulle prescrizioni su Comau. Oggi andiamo via senza avere una prospettiva concreta sul destino dei nostri lavoratori. Non ci ha fatto nemmeno capire le vostre strategie sulle delocalizzazioni. Non ci ha detto nulla sui costi che pesano sulla filiera dell'indotto e della componentistica, che avete sventrato". Lo ha detto il presidente M5s Giuseppe CONTE nel corso dell'audizione dell'ad di Stellantis Carlos Tavares alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Conte a ceo Stellantis: Vogliamo un piano industriale dettagliato. Venga Elkann in Parlamento

Bisogna rendere le autovetture elettriche accessibili alla classe media. Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, nel corso dell'audizione, davanti alle commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, sulla produzione automobilistica del gruppo in Italia. "Perchè non vendiamo più automobili elettriche in Italia? Perchè costano troppo. E come risolviamo il problema? Rendendo le autovetture elettriche accessibili, stimolando la domanda, aiutando il consumatore della classe media nell'acquisto tramite incentivi, sussidi", ha proseguito. "Come farlo? E' una vostra decisione", ha proseguito l'Ad di Stellantias, sottolineando che "in Europa, appena gli incentivi si fermano, c'è un crollo degli acquisti di veicoli elettrici". Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Tavares (Stellantis): "Necessario rendere auto elettriche accessibili a classe media"

"Ci aspettavamo molto di più dall'audizione di Tavares. Abbiamo bisogno di una industria che sia moderna, competitiva e sostenibile". Lo ha detto la deputata e segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, nel corso dell'audizione, presso la sala del Mappamondo di Montecitorio, dell'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, davanti alle commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, sulla produzione automobilistica del gruppo Stellantis in Italia. "Siamo molto preoccupati della situazione di Stellantis in Italia e dell'automotive in generale. Chiediamo che anche Stellantis si confronti con le organizzazioni sindacali. La domanda è qual è il piano industriale per ricerca, sviluppo e produzione nel nostro Paese. Chiediamo chiarezza, molta di più di quella che oggi abbiamo sentito qui", ha aggiunto la leader del Pd. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: "Ci aspettavamo molto di più da audizione ceo Stellantis"

"Le parole del ministro Crosetto sono state precise e puntuali. Nethanyahu sta isolando Israele ulteriormente dalla comunità internazionale. Una comunità in crisi, ma soluzione non è certo attaccare le basi della missione Unifil in cui fra l'altro ci sono anche i nostri soldati. Nethanyahu ha perso la testa" così il deputato Riccardo Magi di +Europa. (Alexander Jakhnagiev)

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Attacco alla missione Unifil, Magi (+Europa): "Nethanyahu ha perso la testa"

“Considerando la scadenza del 2025, vi chiediamo di garantire stabilità su quello che avete già deciso, non vi chiediamo nessuna modifica. La strategia scelta dall’Ue non è la migliore dal punto di vista dell’impatto sul pianeta e sulla società, ma ora possiamo solo dare il nostro contributo per raggiungere quegli obiettivi. Da un punto di vista etico dobbiamo fare del nostro meglio e invece di litigare sui regolamenti, forse sarebbe meglio metterci al lavoro”. Così l’ad di Stellantis, Carlos Tavares, in audizione davanti alle commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, sulla produzione automobilistica del gruppo in Italia. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Tavares (Stellantis): "Invece di litigare su norme, puntiamo a risultati"

"La nostra missione è quella di portare ai nostri cittadini una mobilità sicura, pulita e affidabile. E' quello che le società democratiche devono offrire ai propri cittadini". Lo ha detto il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, in audizione di fronte alle Commissioni congiunte Attività produttive ed Industria. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Tavares (Stellantis): "Nostra missione è auto sicura, green e affidabile"
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