Interni

"Il campo largo è finito quando il Pd e il M5s hanno deciso di non volerci al tavolo della discussione. Noi abbiamo quindi deciso di abbracciare il miglior progetto possibile per la Basilicata. Cioè un riequilibrio della Giunta Regionale del presidente uscente Bardi in cui noi abbiamo portato specificità e richieste, con richieste che a noi stanno a cuore: sanità e deindustrializzazione con il caso Stellantis. Per noi di fatto il campo largo non esiste. Non c'è possibilità di accordo con populisti e sovranisti. Noi restiamo opposizione al Governo nazionale, ma per questo non pensiamo di poterci accordare con Giuseppe Conte e con il Pd che gli va sempre più dietro" lo ha detto il senatore Ettore Rosato di Azione. (Alexander Jakhnagiev)

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Regionali, Rosato (Azione): "Per noi non esiste il campo largo"

"Una riforma pericolosa e anche furba. Giorgia Meloni dice: 'Ma come? Decidete voi'. Ma noi dobbiamo spiegare alle persone che dietro quel 'decidete voi' c'è un gigantesco 'decido io per voi per 5 anni in modo inappellabile'. Ma questa non è democrazia" lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, intervenendo alla conferenza in cui sono stati esposti i motivi della contrarietà del Pd alla riforma costituzionale del premierato. (Alexander Jakhnagiev)

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Premierato, Schlein (Pd): "Meloni dice 'decidete voi', ma intende 'decido io per voi'"

"Il Presidente del Consiglio ha ribadito le posizioni del Governo in politica estera in maniera molto chiara. Siamo dalla parte dell'Ucraina, ma vogliamo la pace. Non siamo in guerra con la Russia, non invieremo militari in territorio ucraino a combattere", le parole del ministro degli Esteri Tajani. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: Non invieremo truppe in Ucraina, non siamo in guerra con la Russia

“Sarà necessario approfondire il tema delle risorse che servono a livello europeo per fare un salto di qualità nel settore della difesa: l’Italia vuole essere tra i protagonisti di questo dibattito e tra quelli che propongono soluzioni innovative per dotarci di finanziamenti necessari”, lo ha affermato la premier Meloni nel corso delle comunicazioni al Senato alla vigilia del Consiglio Europeo. “Rivendichiamo da sempre la necessità che la Nato sia composta da due colonne, una americana e una europea, con pari dignità e pari peso. Ma questo significa dotarsi di adeguata forza industriale e capacità di deterrenza senza la quale non potrà esserci né sicurezza né libertà per i nostri popoli: sì, la libertà ha un costo”. / Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Dare fondi adeguati a difesa UE, la libertà ha un costo"

“Non possiamo dimenticare chi è stato a scatenare questo conflitto, massacrando civili inermi, donne e bambini compresi, e mostrando al mondo i loro corpi oltraggiati: è stato Hamas e lo sottolineo perché la reticenza che sempre più spesso si incontra nel ribadirlo tradisce un antisemitismo latente, ma dilagante che ci deve preoccupare tutti”, ha affermato la premier Meloni sul tema della guerra a Gaza. / Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Gaza, Meloni: "A iniziare la guerra è stata Hamas"
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