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"Ho il piacere di porgere anche quest'anno i miei migliori auguri a Sami Modiano per il suo compleanno". Così il presidente del Senato Ignazio La Russa in un video messaggio per i 95 anni del superstite dell'Olocausto. Modiano, dice La Russa, "continua ad essere nei nostri cuori un punto di riferimento importante contro l'odio, contro l'antisemitismo e contro il tentativo, che anche in questo periodo ritorna in maniera allarmante, di creare barriere tra persone di religione diversa". "Rinnovo quello che ebbi a dire quando venne a trovarci in Senato e parlò nella Sala della Costituzione, di Palazzo Giustiniani, ai ragazzi di una scuola di Roma - prosegue La Russa -, spiegando il suo vissuto e ricordando come quando si risvegliò davanti a un medico russo che lo aveva salvato si chiese 'perché io salvo e gli altri no'. La testimonianza di questi anni è La migliore risposta a questa domanda. Lei è rimasto con noi e rimarrà ancora tanti giorni per testimoniare che mai più l'odio prevalga sulla ragione e sulla bontà", conclude. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Gli auguri di La Russa a Sami Modiano: Testimone della Shoah contro odio e antisemitismo

Giorgia Meloni è a quota 1.000: ovvero, i giorni di durata del suo governo. Ed è il governo della prima presidente del Consiglio donna in Italia, che vuole "stravolgere i pronostici". Anche se forse non aveva immaginato di doversi "lanciare con il paracadute ogni giorno", come descrive la sua vita attuale. Ammettendo che questi mille giorni le "sembrano molti di più".

Ansa
Mille giorni al governo per Meloni: "Ma sembrano di più"

"Oggi sono mille giorni da quando il Governo in carica, a me sembrano un po' di più, ma sono mille. Un tempo sufficiente per indicare direzione intrapresa e lavoro fatto. Ma io so che sono rigida, e so che bisogna fare di più e meglio" così la premier Giorgia Meloni, intervenendo al Congresso della Cisl a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Oggi sono 1000 giorni di Governo, dobbiamo fare meglio e di più"

"Siamo molto soddisfatti per l'apertura di Meloni sul patto che abbiamo proposto. Riteniamo che questa sia l'azione da mettere in campo in questo tempo complesso, così come lo ha definito anche la premier Meloni. Noi subito siamo pronti a lavorare sui contenuti perché c'è urgenza. Vogliamo metterci a un tavolo e fissare obbiettivi. Le persone si aspettano risposte concrete, soprattutto in questo tempo difficile" così la segretaria della Cisl Daniela Fumarola, a margine del congresso della Cisl a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Fumarola (Cisl): "Bene che la premier Meloni abbia aperto al nostro patto per la responsabilità"

"Oggi sono mille giorni da quando il Governo in carica, a me sembrano un po' di più, ma sono mille. Un tempo sufficiente per indicare direzione intrapresa e lavoro fatto. Ma io so che sono rigida, e so che bisogna fare di più e meglio", lo ha detto ancora Giorgia Meloni al Congresso della Cisl. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Mille giorni al Governo, ma mi sembrano di più

“Ho accettato questo invito perché volevo sottolineare ancora una volta la centralità che il governo attribuisce al dialogo con le parti sociali, con i lavoratori, con le imprese, con i corpi intermedi, con chi si fa interprete e portatore delle istanze di una specifica categoria e difende quella istanze mantenendo però come bussola sempre l’interesse generale”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo al congresso della Cisl a Roma. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni a congresso Cisl: Per Governo centrale confronto con parti sociali

"Digitalizzare comuni è utile per permettere ai cittadini di avere certificati e documenti più velocemente. Sono risultati positivi, quelli ottenuti attraverso il Pnrr, con più del 90 per cento dei progetti già partiti e molti sono già conclusi. Quindi come performance i comuni sono stati le amministrazioni con i migliori risultati, adesso bisogna stringere i denti con questo sprint dell’ultimo anno, poi dopo la grande sfida dell’incremento dei costi per la gestione delle infrastrutture che sono state realizzate" così il presidente di Anci, nonché sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine dell’evento di presentazione del primo rapporto Anci, “La mappa dei comuni digitali” (Alexander Jakhnagiev)

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Manfredi (Anci): "Il 90% dei progetti Pnrr dei Comuni già partiti e molti conclusi"

Nel 2025, il 21% degli italiani (16% nel 2024) è molto ottimista nei confronti degli sviluppi futuri dell’IA e il 77% dichiara di usare strumenti e applicativi (era il 69% l’anno precedente), ma solo il 7% delle persone intervistate ammette di avere una conoscenza approfondita della materia, un dato immutato rispetto al 2024. È quanto emerge dal Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA (Associazione Italiana Digital Forensics) “L'Intelligenza Artificiale in Italia. Come sta cambiando la nostra società”, realizzato dall’Istituto Piepoli e presentato al Senato. La ricerca ha analizzato l’evoluzione nel tempo, nello specifico tra il 2024 e il 2025, del rapporto tra gli italiani e l’Intelligenza Artificiale (IA), valutando il livello di conoscenza e gli effetti della IA sulla vita delle persone, la percezione d’uso di strumenti come l’IA Generativa e la sicurezza informatica nel loro utilizzo. Tra i temi affrontati anche la privacy, la tutela dei dati, la disinformazione, le fake news. Le persone sono sempre più fiduciose, il 18% (13% nel 2024) sente di potersi affidare ai sistemi di IA. Gli italiani tendono a vedere questa nuova tecnologia non solo come un processo inarrestabile, ma anche come un valido supporto a molteplici aspetti della vita quotidiana e lavorativa. Quello che non aumenta, invece, da un anno con l’altro, è il livello di conoscenza e competenza dichiarato dagli italiani: uno su due dice di saperne ‘qualcosa’. Secondo Domenico Colotta, Founder Ital Communications e Presidente Assocomunicatori: “Dal Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA-Istituto Piepoli emerge chiaramente che il nostro Paese si sta costantemente avvicinando all’Intelligenza Artificiale, vedendone l’utilità pratica, anche se restano dubbi in materia di privacy, corretta informazione e timore rispetto alla perdita di posti di lavoro. Per tale ragione, è quanto mai necessario incentivare l’alfabetizzazione digitale, affinché chi utilizza le tecnologie legate all’IA non sia un mero utente passivo ma si senta cittadino attivo, consapevole cioè delle trasformazioni in atto nella società. A tal fine, è fondamentale la collaborazione tra scuola, istituzioni, media, famiglie e imprese, per un avvenire in cui nessuno resti indietro”. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA su Ai, Colotta: Ancora dubbi in materia di privacy
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