Lo scrittore attacca ancora una volta il leader del Carroccio: "Mi sta portando a processo da 5 anni. Le sue sono querele fatte per intimidire"
Le notizie di politica oggi in Italia: sondaggi, elezioni e aggiornamenti sui partiti. Ultimi articoli su strategie dei leader, manovre parlamentari e alleanze tra le forze politiche. Approfondimenti su riforme e scenari elettorali, con tutte le dichiarazioni del Presidente del Consiglio e dei Ministri.
Lo scrittore attacca ancora una volta il leader del Carroccio: "Mi sta portando a processo da 5 anni. Le sue sono querele fatte per intimidire"
Nella scorsa legislatura c'erano due proposte di legge sul salario minimo, ma entrambe finirono in un binario morto perché Conte staccò la spina al governo Draghi
Le politiche pubbliche internazionali puntano all'omologazione alimentare per contrastare problemi come l'obesità e la produzione alimentare, ma l'imposizione di una dieta universale, One Diet, rischia di "iphonizzare" il cibo, cancellando la libertà di scelta di cittadini e consumatori. Su questa tesi si basa il saggio iFood, scritto da Pietro Paganini e presentato oggi alla Camera dei deputati durante un incontro organizzato dall'onorevole Paola De Micheli. "Prima di tutto è un libro sulla libertà di scelta e su come ogni cittadino può liberamente o dovrebbe liberamente scegliere cosa mangiare. Questo perché stiamo vivendo una fase storica in cui le istituzioni internazionali europee in particolare, ma anche l'organizzazione Mondiale della Sanità, proprio per porre rimedio al grave problema l'urgenza dell'obesità, ma anche della sicurezza alimentare stanno imponendo delle diete dei comportamenti alimentari e lo fanno attraverso bollini come il Nutriscore o semafori, o bollini neri come sta succedendo in Cile, tasse di scopo o la guerra al cibo ultra processato". Così òl'autore del libro. (Alexander Jakhnagiev)
"La soluzione non è quella portata avanti da Likud e da Nethanyahu, un Governo che ho sempre criticato. Credo nella possibilità reale di una pace soltanto se nascono due democrazie che possano dialogare. Nel mondo arabo serve una forza laica, quindi Hamas deve finire, mentre in Israele deve venire meno il potere autoritario del Likud e di Nethanyahu. Questa è l'unica via per arrivare alla pace" lo ha detto Roberto Saviano, uscendo dall'udienza del processo per diffamazione a piazzale Clodio. (Alexander Jakhnagiev)
"Salvini non si è presentato, ce lo aspettavamo. E' scappato come al solito. Io invece sono qui per dimostrare che ci si difende nel processo e non dal processo. La sue intimidazioni, tra cui questo processo, non mi fermano. Non permetteremo al potere politico di delimitare il diritto di critica di esso stesso " lo ha detto Roberto Saviano, uscendo dall'udienza del processo per diffamazione a piazzale Clodio. (Alexander Jakhnagiev)
L'elogio delle attività di vicinato dimostra che il premier conosce il Paese reale, a differenza di certa sinistra che isola i commercianti nelle ztl e li considera ancora potenziali furbetti del fisco
"Noi ringraziamo gli agenti e i funzionari della polizia che sono qui, ovviamente loro seguono delle indicazioni che arrivano dalla questura, quello che non comprendiamo è che vi sia stato un provvedimento preventivo di divieto a manifestare. In questo luogo dove ci sono presidi e manifestazioni, anche fissi, è davvero inspiegabile un'attività preventiva di divieto volta contrastare la finalità di questa iniziativa. Un'iniziativa che è anche per le forze dell'ordine perché le riforme antiproibizioniste servono a dare efficacia al contrasto alla criminalità". "La legge Fini - Giovanardi, a 30 anni dalla sua emanazione, merita un bilancio dei risultati, che sono disastrosi. Proprio in questo momento, con un governo proibizionista, è necessario non mollare. Nel mondo si sta andando in un'altra direzione, negli Stati Uniti in Canada e ora in Germania. Sosteniamo questa proposta di legge perché consente allo Stato di recuperare il proprio ruolo: difendere l'interesse pubblico. Si parte dalla cannabis perché è la sostanza più consumata con milioni di consumatori nel nostro Paese che continuano ad essere stigmatizzati, puniti e incarcerati mentre le mafie continuano a fare fatturati in nero e la salute dei cittadini viene meno tutelata". Così Magi al flashmob a Montecitorio a favore della coltivazione domestica della Cannabis. (Alexander Jakhnagiev)
Bagarre in Aula al Senato e seduta sospesa durante la discussione dell’emendamento del senatore Lotito al decreto Anticipi che chiede una proroga dei termini già scaduti delle prime due rate della Rottamazione quater. Questa modifica è stata considerata dall'opposizione come un "condono". Ci sono state proteste in Aula durante l'intervento del senatore Romeo. / WebTv Senato (Alexander Jakhnagiev)
"Conte ci dovrebbe spiegare la ragione per la quale noi siamo l'unica nazione che ha aderito alla Via della Seta, ma non siamo la nazione che ha gli interscambi maggiori con la Cina anche nelle economie europee". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni a margine della sua visita alla Fiera dell'artigianato, a RhoFiera Milano, in merito all'accordo commerciale con la Cina che era stato siglato dal Governo Conte. "Penso che, banalmente, si possano e si debbano mantenere rapporti di cooperazione commerciale ed economica con la Cina e migliorarli, ma che lo strumento della Via della Seta da questo punto di vista non abbia dato i risultati che erano attesi", ha aggiunto. (Alexander Jakhnagiev)
Il centrodestra dovrebbe stare in Europa "con il perimetro che già conosciamo in Italia, un perimetro di centrodestra". Così la premier Giorgia Meloni, a margine della firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Lombardia, presentato al polo fieristico di Milano. "Certo -osserva la premier- mi fa un pò sorridere che si veda come un problema il fatto che i partiti di centrodestra siano in famiglie politiche diverse in Europa. È sempre stato così, non è che quando c'era la maggioranza giallorossa al governo stessero nella stessa famiglia europea". Anche perché "la dinamica delle elezioni europee è molto più complessa: si può far parte di famiglie politiche europee differenti e governare molto bene in Italia e, dico di più, provare a governare insieme con un'Europa diversa dopo le prossime elezioni europee. Il nostro obiettivo deve essere far crescere il ruolo dell'Italia in Europa e ragionare di costruire al Parlamento europeo una maggioranza che possa avere una visione compatibile rispetto a quanto abbiamo visto in passato". (Alexander Jakhnagiev)