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Una certa politica di sinistra interpreta le elezioni in Canada e poi in Australia, la vittoria del fronte progressista, come un voto anti Trump e anti destre e quindi festeggia. Nessuna attenzione per i contenuti, semplicemente un voto contro. Un'attitudine che un pezzo di politica italiana ha da molto tempo

Giovanni Toti
Quelle alleanze "contro" e la visione manichea della politica

"E' piacere parlare francese e riuscire a comprendere quel dicono altri cardinali. Ci sono 70 nazionalità diverse tra i cardinali e non mi dispiacerebbe se ci fosse un Papa africano. Ci sarà un'assemblea ulteriore questo pomeriggio perché tutti i cardinali devono poter parlare e quella di stamattina non era sufficiente. E chi lo sa, magari tra di noi c'è già il futuro Papa che ci ascolta e prende nota di quel che viene detto" così il cardinale Jean-Paul Vesco, arcivescovo di Algeri, prima di entrare alla congregazione dei cardinali. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Conclave, Monsignor Vesco (arcivescovo Algeri): "Non mi dispiacerebbe un Papa africano"

"La nostra è una Repubblica fondata sul lavoro. Importante far sentire la nostra presenza, come è importante battere sul tema della sicurezza del lavoro. La Regione Lazio ha più che raddoppiato i fondi sulla sicurezza. E poi c'è il tema dei salari che vanno aumentati. Sono tutte questioni che condividiamo. Ecco perché ho ritenuto necessario essere qui, come rappresentante della Regione Lazio" così il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, a margine della manifestazione del Primo Maggio della Cgil a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Primo Maggio, Rocca: "Importante sostenere le politiche per la sicurezza sul lavoro"

Si è tenuta in Vaticano un'altra congregazione di Cardinali in vista del Conclave che comincerà le operazioni di voto il 2 maggio. Al termine della riunione le eminenze sono uscite, senza però rilasciare interviste ai giornalisti e ai cronisti presenti. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Conclave, l'uscita dei cardinali dalla congregazione del 2 maggio

Un po' di ordine a scuola. Spesso i genitori si arrabbiano e pestano i professori, una cosa inimmaginabile fino a poco tempo fa. Ora il governo ha stabilito una cosa sacrosanta: chi li picchia va in cella

Vittorio Feltri
Galera per chi picchia i prof
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