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"Il nostro è un giudizio complessivamente positivo sulla manovra. Abbiamo dato alcuni suggerimenti per quanto riguarda i bonus e per aumento delle pensioni minime per noi non ancora sufficiente. Non abbiamo intenzioni di polemizzare sul rinnovo del contratto del pubblico impiego, perché preferiamo portare a casa il nuovo contratto con i soldi già stanziati a partire dal 2025" così Francesco Prudenzano, segretario generale di Confintesa, dopo l'incontro con il Governo a Palazzo Chigi sulla manovra. (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Prudenzano (Confintesa): "Il giudizio complessivo è positivo, ma abbiamo dato suggerimenti"

"Confermiamo lo sciopero del 29 novembre, perché noi abbiamo mostrato le nostre richieste e il Governo ha mostrato le decisioni che ha assunto. Benché il Governo abbia fatto aperture a discutere della detassazione degli aumenti contrattuali, sostanzialmente hanno confermato le decisioni assunte. Non c'è disponibilità a discutere ad esempio sul fisco. Il tema di questo Paese sono i salari e la perdita di potere d'acquisto, la sanità. Abbiamo chiesto al Governo se pensano davvero che la sanità pubblica stia funzionando a dovere. Ecco perché abbiamo regalato alla premier Meloni una calcolatrice, per fare calcoli più complessi rispetto al suo cellulare. Non ci sono novità sulle pensioni. Abbiamo fatto proposte su dove prendere i soldi, ma il Governo non ha dato disponibilità a discutere in tal senso" così Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil, dopo l'incontro con il Governo a Palazzo Chigi sulla manovra. (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Bombardieri (Uil): "Confermiamo lo sciopero del 29, Governo non si è mostrato disponibile"

Qualche breve considerazione sulla stagione sindacale che accompagna l'approvazione della manovra. Credo che l'opposizione politica dietro queste azioni sia evidente dal momento che questa legge di Stabilità prudente non contiene riforme tali da giustificare proteste così violente. Parte del mondo sindacale dimostra quindi un'ostilità pregiudiziale che non è degno di quel riformismo sindacale che è invece grande tradizione del nostro Paese.

Giovanni Toti
L'ostilità politica dei sindacati

"Regalerò alla premier il libro 'L'uomo in rivolta', che colgano in tempo. Di fronte alle ingiustizie e alle disuguaglianze, c'è bisogno che le persone non accettino più e che non si girino da un'altra parte. Serve un cambiamento radicale per combattere le ingiustizie: non può essere che chi lavora sia povero né può essere che 100mila giovani debbano andarsene dall'Italia per realizzarsi. Mi auguro che scatti perché così non si può andare avanti" così il segretario della Cgil Maurizio Landini, prima di entrare a Palazzo Chigi per incontrare il Governo sulla manovra insieme agli altri sindacati. (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Landini (Cgil): Rivolta sociale? "Mi auguro che scatti, non si può andare avanti cosi"

"Noi abbiamo avanzato. C'è un problema salariale, vanno sbloccate le assunzioni, stanno tagliando su comuni e servizi, servono risorse sulla sanità pubblica, serve una vera riforma fiscale, va superata la precarietà e servono politiche industriali degni di questo nome. Per quanto ci riguarda c'è bisogno di un cambiamento radicale di questa manovra andando a prendere i soldi dove sono. Vediamo per quale ragione ci hanno convocato ora, visto che non era mai successo che il Governo presentasse la manovra in Parlamento, senza nessun confronto con i sindacati" così il segretario della Cgil Maurizio Landini, prima di entrare a Palazzo Chigi per incontrare il Governo sulla manovra insieme agli altri sindacati. (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Landini (Cgil): "C'è bisogno di cambiarla radicalmente, vedremo se c'è disponibilità"

"Noi lo sciopero lo abbiamo dichiarato perché la manovra è stata consegnata alle Camere e abbiamo fatto anche le audizioni alle Camere, venendo chiamati a dare un giudizio. I margini dipendono da quanti soldi e quante scelte sono già chiuse. Se il Governo si presenta e dice che ci sono solo 120 milioni di margine, sarà complicato trovare l'accordo. Se il Governo invece è disponibile per esempio per finanziare la detassazione aumenti contrattuali, per aumentare la sicurezza, per opzione donna e sul resto, allora siamo pronti a discuterne. Dipende da loro. Le nostre richieste sono note" così il segretario della Uil Bombardieri, prima di entrare a Palazzo Chigi per incontrare il Governo sulla manovra insieme agli altri sindacati. (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Bombardieri (Uil): "Le nostre richieste sono note, vedremo se c'è disponibilità"

"Ci aspettiamo di poterci confrontare. Il Paese ha bisogno di responsabilità. Le misure annunciate le vediamo con favore: conferma del taglio del cuneo fiscale, un'ampliamento della platea di coloro che possono accedere al taglio dell'Irpef e misure sociali. C'è molto da fare ancora, compreso il rinnovo del contratto dei lavoratori del Tpl che hanno manifestato venerdì scorso e misure sulla sanità. Ci confronteremo su questo. Per noi il bilancio preventivo è positivo" così Francesco Capone, segretario dell'Ugl, prima di entrare a Palazzo Chigi per l'incontro con il Governo sulla manovra. (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Capone (Ugl): "Al Paese serve responsabilità, il bilancio per noi è positivo"

La nuova puntata di Camera con Vista, la trasmissione di Alexander Jakhnagiev prodotta da Agenzia Vista, in onda su La7 la domenica alle 09.40 e in replica il lunedì notte. (Alexander Jakhnagiev)

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La mia curiosa esistenza. Su Camera con Vista su La7

Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, si è pronunciato in riferimento alle parole di Vasco Rossi sul ritorno dei fascisti "travestiti da agnelli", a margine dell'evento celebrativo dei 35 anni della caduta del muro di Berlino, "Libertà! L'Europa a 35 anni dal crollo del muro", tenutosi al Teatro dei Filodrammatici di Milano: "No non mi hanno dato fastidio perché fa riferimento a un suo parente. Io capisco che uno possa essere agganciato al ricordo di un parente quindi le ho trovate non importa se giuste o sbagliate, ma legittimo che potesse dirle". (Alexander Jakhnagiev)

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La Russa: Nessun fastidio per le parole di Vasco sul fascismo, legate al ricordo di un parente
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