Interni

"Il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta di legge che chiede di aumentare all'8% del Pil la spesa per il servizio sanitario nazionale. Significa investire ogni anno 37 miliardi in più. Sono esattamente i 37 miliardi che il Movimento 5 Stelle non ha voluto prendere dall'Europa, rifiutando il Mes sanitario. Di questi 37 miliardi, 4 vengono da un'ottimizzazione della spesa pubblica non ben dichiarata, mentre gli altri 33 li prendono aumentando le tasche dei cittadini. Questa è demagogia pura. Certo che serve aumentare l'investimento nella sanità nel nostro Paese, ma togliere i soldi dalle famiglie italiane è davvero la più becera demagogia" cosìm la deputata Elena Bonetti di Azione. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Bonetti (Azione): "M5s propone 8% per spesa sanitaria ma con aumento di tasse, pura demagogia"

"Il Progetto Vulnerabili dà concretezza al messaggio che solo pochi giorni fa ha lanciato Papa Leone XIV, il quale ha detto che la politica è la forma più alta di carità. Questo progetto, il primo del genere in Europa, fa dell'Italia una primatista in tutta Europa. Infatti grazie alla collaborazione con una grande azienda farmaceutica, la Novo Nordisk, e le associazioni del terzo settore, dà assistenza ai vulnerabili per la terapia del diabete tipo 1. Significa che per tutta la vita e in tutta Italia, questi soggetti che non si curano o hanno rinunciato alle cure riceveranno gratuitamente la terapia insulinica. È una forma di responsabilità sociale, non di carità, ma di presa in carico dei soggetti che non ce la fanno. In questo devo dire ancora una volta che l'Italia dimostra di essere un grande Paese, come ha fatto già con la legge per lo screening per il diabete tipo 1 e ce l'ha Chia, primi al mondo e per la terapia settimanale insulinica primi in Europa" così il vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè, a margine della conferenza di presentazione del Progetto Vulnerabili. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mulè (FI): "Con il Progetto Vulnerabili Italia diventa primatista nella lotta al diabete"

Bonelli presenta un’interpellanza urgente contro le nozze di Bezos a Venezia, giudicate un rischio per la sicurezza. Ironia e paradossi di un'ideologia assurda, chissà cosa direbbe se Bezos fosse gay, musulmano e con la moglie nera

Alessandro Sallusti
La sveglia di Sallusti - Caro Bonelli, ma se Bezos fosse gay?

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato, a palazzo Giustiniani, alla cerimonia commemorativa del Sen. Giovanni Spadolini nel centenario della nascita. Dopo i saluti di Giorgio Giovannetti, Capo di gabinetto dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e moderatore della cerimonia, e di Ignazio La Russa, Presidente del Senato, sono intervenuti: il giornalista Stefano Folli; Gianni Letta, Presidente dell’Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio d’Amico”; Cosimo Ceccuti, Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella partecipa alla cerimonia commemorativa di Giovanni Spadolini

"Non siamo d'accordo che il Ministro dell'Interno venga a riferire in Aula su questo argomento, anche perché, se permette, Presidente, il Ministro dell'Interno non è un wedding planner, per cui chiamare il Ministro dell'Interno a venire in Aula a riferire su un matrimonio credo che veramente si stia toccando il fondo. Però, Presidente, mi permetta anche di fare una riflessione di carattere metodologico: questi sono interventi di fine seduta. Non possiamo continuare a chiedere per ogni cosa al Governo di venire a riferire in Aula, perché anche io ho trovato una coda al semaforo venendo e fra poco i colleghi diranno che anche quello è colpa del Governo e chiederanno al Governo di venire a riferire in Aula. Non vogliamo entrare nel merito di questa vicenda, però è veramente paradossale che si utilizzi e si strumentalizzi qualsiasi situazione. Per cui, Presidente, chiediamo a lei, alla Presidenza, maggiore attenzione, perché questi non sono argomenti per venire a riferire in Aula, questi sono interventi di fine seduta che i colleghi legittimamente possono fare a fine seduta" così il deputato Caiata di Fratelli d'Italia. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Matrimonio Jeff Bezos a Venezia, Caiata (FdI): Piantedosi riferisca in Aula? Mica è wedding planner

Voglio soffermarmi su uno slogan che abbiamo sentito nelle piazze, ribattuto sui social, in televisione. Lo slogan è questo: Giù le mani dall'Iran. Il problema è che a pronunciare questo slogan sono gli stessi che corrono nelle piazze per denunciare il patriarcato marcato che ci sarebbe nel nostro paese. Sono le stesse donne che dicono di battersi per la libertà, i diritti delle donne, la parità di genere e poi dicono giù le mani dall'Iran, che sappiamo essere il paese più liberticida del pianeta, il paese dove c'è l'assoluta negazione di qualunque tipo di libertà, soprattutto per le donne.

Hoara Borselli
L'ipocrisia di chi difende il terribile regime dell'Iran

"Trump è completamente fuori controllo. Siamo in una condizione del mondo che nessuno poteva immaginare, con uno che si comporta come se stesse al bar. Questo è il Presidente degli Stati Uniti d'America? Qua sta venendo giù la democrazia liberale americana" così il leader di Azione Carlo Calenda, a seguito del dibattito sulla comunicazioni rese dalla premier Meloni alla Camera in merito al prossimo Consiglio Europeo. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Calenda: "Trump è fuori controllo, sta venendo meno la democrazia liberale americana"
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