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"In Campania il più grande segnale di rinnovamento è sostenere la candidatura di Fico, una persona degna e onesta che ha dimostrato grandi capacità", lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlien alla festa di Avs con Bonelli, Conte e Fratoianni intervistati da Massimo Giannini. Avs (Alexander Jakhnagiev)

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Regionali Campania, Schlein: Sostenere Fico, ha dimostrato capacità

"La storia di Decaro è la nostra storia. È la storia di alleanza Verdi e sinistra, del nostro modo di intendere la politica, è la storia di queste forze politiche, del Movimento Cinque Stelle e del Partito Democratico, di questo gruppo dirigente, ed è la storia di Nichi Vendola. Noi siamo i tuoi migliori alleati. Non rimuoveremo candidature che consideriamo un contributo prezioso per dare continuità e spinta al governo di quella terra". Lo ha detto il leader di Avs, Nicola Fratoianni, intervenendo a "Terra Comune", in corso a Roma. "Ci sono condizioni di andare avanti, facciamolo e facciamolo presto', ha continuato'. "Decaro è il candidato presidente a cui tutte le forze politiche hanno dato la loro fiducia dal primo momento", ha aggiunto Fratoianni. Ma, aggiunge, trovo "incomprensibile e impraticabile che la candidatura alla presidenza passi per il ritiro della candidatura di Nichi Vendola. Non c'è nessuna ragione. Quindi Avs sceglie di candidare Nichi Vendola", ha concluso. Avs (Alexander Jakhnagiev)

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Regionali Puglia, Fratoianni (Avs): "Non rimuoveremo candidatura di Vendola"

“Ho ringraziato Emiliano per lo spirito di squadra. Vendola è un candidato di Avs e della lista di Avs si deve occupare Avs”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein. Alla Festa di Avs, sul palco con il leader del M5S Giuseppe Conte e i “padroni di casa” Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Avs (Alexander Jakhnagiev)

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Regionali Puglia, Schlein: "Decaro il candidato più forte, ma su Vendola decide Avs"

L’accordo con il Mercosur deve essere vincolato a precise garanzie sul rispetto del principio di reciprocità degli standard produttivi e su controlli puntuali su tutti i prodotti agroalimentari che entrano in Europa, se non vogliamo mettere a rischio la salute dei consumatori e il futuro delle filiere agroalimentari. E’ quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia nel commentare l'adozione da parte del Collegio dei commissari Ue dell'accordo di partenariato con il blocco dei paesi sudamericani. La previsione di una clausola di salvaguardia, seppur un passo in avanti, non è sufficiente a sostenere le imprese agricole e agroalimentari rispetto ai possibili contraccolpi dell’accordo, poiché non se ne prevede l’attivazione automatica che la renderebbe realmente efficace. Senza dimenticare che non possono esistere compensazioni adeguate rispetto al rischio di devastare il tessuto produttivo europeo. Le stesse generiche rassicurazioni della Commissione sull’avvio di iniziative complementari, comprese valutazioni d’impatto sull’allineamento degli standard di produzione (fitofarmaci, benessere animale) per i prodotti importati devono trovare inoltre adeguata collocazione all’interno dell’accordo stesso. Oltre a ciò, occorre garantire controlli sul 100% dei prodotti agroalimentari che entrano nei confini europei per assicurarne la sicurezza alimentare e il rispetto delle regole che valgono per i nostri produttori. Nei Paesi sudamericani – ricordano Coldiretti e Filiera Italia – si fa tutt’ora largo uso di antibiotici e altre sostanze come promotori della crescita negli allevamenti, oltre all’utilizzo uso di pesticidi vietati da anni nella Ue. Coldiretti (Alexander Jakhnagiev)

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Mercosur, Prandini (Coldiretti): Accordo ancora insoddisfacente, servono reciprocità e più controlli

"Non ci basta la definizione di reazione non proporzionata di Israele, Meloni abbandoni i selfie con i cappellini, ricordi i bambini che non sono arrivati curarsi da noi perché sono morti e garantisca protezione diplomatica ai nostri cittadini che parteciperanno alla iniziativa umanitaria, come ha già annunciato il governo spagnolo. Non basta la Pimpa in arabo per lavarsi coscienza", lo ha detto il leader del M5s Conte in conferenza stampa al Senato. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Global Sumud Flotilla, Conte a Meloni: Non basta la Pimpa in arabo per lavarsi coscienza su Gaza

"Ci sono tante possibilità per intervenire in questa situazione. A livello diplomatico si possono interrompere gli accordi commerciali, si può pressione e smettere di inviare armi. Si potrebbe forzare maggiormente un ingresso di navi, invece di lanciarli per via aerea, cosa pericolosa. Questo Governo è complice, lo ha dimostrato anche nell'ultimo Consiglio Europeo, dove di nuovo ha votato contro l'interruzione dell'accordo Unione Europea-Israele, uno dei pochissimi oramai rimasti, che sta dimostrando la sua complicità a Netanyahu per seguire la linea americana e trumpiana" così l'eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi, a margine della conferenza stampa in cui è stata presentata l'iniziativa della Global Sumud Flotilla. (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Gaza, Scuderi (Avs): "Questo Governo potrebbe fare molto e invece è complice"

"La Global Sumud Flotilla è un'iniziativa straordinaria che il Pd sostiene con due deputati a bordo, Scotto e Corrado. L'obbiettivo è arrivare a Gaza e consegnare aiuti umanitari necessari. Riteniamo anche essenziali che il Governo garantisca la sicurezza di tanti italiani che sono a bordo di questa imbarcazione. Mentre il Ministro Ben Vir dice che considereranno coloro che sono a bordo come terroristi, alcuni Governi come quello spagnolo rispondono, dal governo italiano solo balbettii. Ma la sicurezza degli italiani va garantita sempre, non tralasciata quando c'è di mezzo un alleato del Governo italiano come Israele. Complicità è una grande macchia per l'Italia e solo queste iniziative possono ripulire la reputazione del nostro Paese" così la deputata Laura Boldrini, a margine della conferenza stampa in cui è stata presentata l'iniziativa della Global Sumud Flotilla. (Alexander Jakhnagiev)

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Global Sumud Flotilla, Boldrini: "Straordinaria iniziativa, il Governo ne garantisca la sicurezza"

"Abbiamo deciso come Confintesa di fare un gesto simbolico e importante: riconosceremo lo Stato di Palestina. Si devono fermare le violenze contro i civili. Non siamo contro Israele, ma abbiamo solo la necessità di sottolineare il diritto all'autodeterminazione dei popoli, un diritto anche dei palestinesi. La fuga dai territori non risolve il problema. Vogliamo dare al mondo occidentale e in particolare al Governo italiano di seguire questa strada, affinché faccia pressione diplomatica su Israele così da riconoscere due Stati indipendenti" così Francesco Prudenzano, segretario di Confintesa. (Alexander Jakhnagiev)

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Prudenzano (Confintesa): Riconosceremo simbolicamente Stato Palestina, basta violenze contro civili

La Russa: "Ho incontrato i capigruo del Senato su necessita di convocare Aula su tema guerre" "Il Senato già ieri ha ripreso i lavori con la possibilità delle Commissioni di convocarsi. Oggi ho incontrato separatamente, perché non era una capigruppo ufficiale, esponenti della maggioranza e il capigruppo dell'opposizione, quasi al completo, anche perché nel frattempo mi è arrivata la richiesta sia per telefono che per iscritto di una convocazione dell'Aula per affrontare i temi sui venti di guerra che purtroppo insanguinano ancora il mondo. E' un tema che trova piena condivisione tra maggioranza e opposizione, con l'invito al governo a farci sapere chi verrà in Aula per questo confronto" così il Presidente del Senato Ignazio La Russa a seguito dell'incontro con esponenti della maggioranza e capigruppo delle opposizioni in Senato. (Alexander Jakhnagiev)

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La Russa: "Ho incontrato i capigruppo del Senato su necessita di convocare Aula su tema guerre"
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