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Noi siamo favorevoli al riconoscimento dello Stato della Palestina ma prima bisogna costruirlo. Noi stiamo lavorando per fare questo”, lo dice il Ministro degli Esteri Tajani a New York. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: Uno Stato palestinese va costruito, lavoriamo per questo

"Ribadirò il sostegno italiano al processo per il riconoscimento del futuro Stato palestinese, una volta che esso sarà stato costituito, con la riunificazione di Gaza e Cisgiordania. Uno Stato palestinese libero da Hamas, come sancito dalla Risoluzione Onu co-sponsorizzata dall'Italia adottata il 12 settembre scorso", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a New York per la Conferenza di Alto Livello sulla Soluzione a Due Stati, convocata da Francia e Arabia Saudita, e alla ministeriale Esteri informale del G7, sotto presidenza canadese. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Riconoscimento Stato palestinese solo quando sarà libero da Hamas"

"Quello che sta accadendo con le proteste e le manifestazioni per la Striscia di Gaza è incredibile, e non ha nulla a che vedere con l'aiuto alla popolazione palestinese o con il diritto di sciopero sancito dalla nostra Costituzione. Aggredire la polizia, bloccando stazioni, porti e strade e mettendo in fuga i turisti, sono atti criminali e inaccettabile: e' deprecabile e non aiuta sicuramente l'impegno a favore della pace, che non si difende con atti di violenza o bloccando servizi pubblici utili ai nostri cittadini". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando ai giornalisti a New York. (Alexander Jakhnagiev)

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Corteo pro Gaza, Tajani condanna scontri: La pace non si difende con atti di violenza

Il Presidente Usa Donald Trump ed Elon Musk seduti vicini al funerale di Charlie Kirk. È la prima volta che sono insieme in pubblico dopo le dimissioni del patron di Tesla dalla Casa Bianca. (Alexander Jakhnagiev)

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Trump ed Elon Musk seduti vicini al funerale di Charlie Kirk

“Oggi un'intera nazione stringe con le sue braccia amorevoli te e i tuoi splendidi figli. Condividiamo il vostro immenso e travolgente dolore. Giuriamo che faremo tutto il possibile per garantire che i vostri figli crescano in una terra dove il loro padre sia onorato e venerato come un grande eroe americano. Questo è ciò che è.” Così il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante il suo intervento ai funerali dell'attivista Maga, Charlie Kirk. Cortesy: The White House (Alexander Jakhnagiev)

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Trump ai funerali di Kirk: E' un grande eroe americano

“Quell'uomo, quel giovane, lo perdono. Lo perdono perché è ciò che ha fatto Cristo ed è ciò che farebbe Charlie. La risposta all'odio non è l'odio. La risposta che conosciamo dal Vangelo è l'amore.” Così la vedova di Charlie Kirk, l'attivista Maga ucciso in un campus universitario, nello Utah, durante I funerali del marito. Cortesy: The White House (Alexander Jakhnagiev)

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Vedova Kirk: Perdono l'assassino di Charlie, la risposta all'odio non è l'odio

"Ogni singolo americano dovrebbe guardare con attenzione nell’anima contorta e nello spirito oscuro di chiunque possa desiderare di uccidere un giovane tanto buono come Charlie. Uccidere chiunque è terribile, ma uccidere un uomo come lui è inaccettabile: non lo meritava. Non lo meritava lui, non lo meritava il nostro Paese. E chiunque cerchi di trovare delle scuse per questo è semplicemente fuori di testa. L’omicidio di Charlie non è stato soltanto un attacco contro un uomo o contro un movimento. È stato un attacco contro l’intera nazione. È stato un orribile assalto agli Stati Uniti d’America, un’aggressione alle nostre libertà più sacre e ai diritti donati da Dio. La pistola era puntata contro di lui, ma il proiettile era diretto contro tutti noi. Quel proiettile era mirato a ognuno di noi. Charlie è stato ucciso per aver espresso idee che quasi tutti in questa arena, e in gran parte del nostro Paese, condividono profondamente. Ma l’assassino ha fallito nel suo intento, perché il messaggio di Charlie non è stato messo a tacere. Oggi è più grande, più forte, più potente che mai. E non c’è davvero paragone" così il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump al funerale di Charlie Kirk. Courtesy: X (Alexander Jakhnagiev)

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Trump: "L'assassinio di Charlie Kirk è stato un attacco alla nostra nazione"

“Non c'era dolore. Non c'era paura, non c'era agonia. Charlie stava facendo ciò che amava, discutere e dibattere nel campus, combattere per il Vangelo..” Così la vedova di Charlie Kirk, l'attivista Maga ucciso in un campus universitario, nello Utah, durante i funerali del marito. Cortesy: The White House (Alexander Jakhnagiev)

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Vedova Kirk: Ho visto Charlie, non c'era, nè paura, nè agonia

Si sono celebrati presso lo State Farm Stadium, in Arizona, i funerali di Charlie Kirk, il giovane attivista MAGA ucciso nel campo universitario dello Utah. L'abbraccio tra il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e la vedova di Charlie Kirk, Erika Kirk. Cortesy: The White House (Alexander Jakhnagiev)

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L'abbraccio tra Trump e la vedova Kirk ai Funerali per Charlie Kirk in Arizona

“Avremo un combattimento UFC proprio alla Casa Bianca, e probabilmente avremo 6000 persone davanti alla Casa Bianca. Sarà incredibile.” Così il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump sull'Air Force One dopo aver partecipato al funerale di Charlie Kirk, ucciso nel campo universitario dello Utah. Cortesy: The White House (Alexander Jakhnagiev)

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Trump: Avremo un combattimento UFC proprio alla Casa Bianca
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